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sabato 20 novembre 2021

Sensibilità e solidarietà. Anche gli animali godono di alcuni diritti

Nei canili e nei gattili vengono accolti 

tutti gli animali abbandonati o persi

In Italia la tutela degli animali e la lotta al randagismo sono principi fondamentali sanciti dal punto di vista normativo sin dal 1991, anno in cui è stata emanata la legge quadro 14 agosto 1991, n. 281, che enuncia il principio generale secondo il quale “lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali d’affezione, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l’ambiente",

In conseguenza del provvedimento legislativo sopra richiamato è stato compiuto un importante passo in avanti dal punto di vista etico-culturale, riconoscendo agli animali d’affezione il diritto alla vita e vietando la soppressione di quelli senza proprietario e rinvenuti vaganti sul territorio.

Proprio per rendere effettive le enunciazioni di tutela è stata in quel lontano 1991 varata la legge dal Parlamento nazionale ed è pure prevista la ripartizione annuale del fondo istituito per garantire per l'appunto l’attuazione della numerose indicazioni riportate nella legge 281/91. 

E' operante pure l’anagrafe canina nazionale gestita dallo specifico sistema informatico. Sono previsti pure dei  programmi di informazione ed educazione per favorire il rispetto degli animali e la tutela del loro benessere nonché la loro utilizzazione da compagnia nella pet therapy, nonchè corsi di formazione per i proprietari di cani.

Anche le istituzioni civiche e sanitarie locali hanno dei compiti da osservare al fine della tutela. Ne tratteremo in una prossima occasione, anche perchè a Contessa Entellina esiste un canile ben gestito e con numerosi "ospiti".

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