L'ennesima strage di esseri umani è stata consumata nelle ultime ore nelle acque del Mediterraneo. Da anni -lo scrivono i giornali- ci sono forze politiche che conducono la campagna serrata di criminalizzazione non dei criminali che in Libia schiavizzano i "deboli" del pianeta ma vergognosamente i soccorritori in mare e i benefattori delle ong. Segno che viviamo in un mondo "sotto-sopra" rispetto ai valori di umanità.
E continuano sullo schema profughi-campi di concentramento-aiuti europei le stragi di esseri umani nel canale di Sicilia! Esseri umani che vogliono, vorrebbero, vivere da esseri umani.
Finora l'opinione pubblica europea è stata indirizzata nel senso di colpevolizzare i volontari che nel canale di Sicilia si danno da fare per salvare vite u-m-a-n-e piuttosto che criminalizzare i finanziamenti ed i gestori dei campi di concentramento che in Libia prosperano per disumanizzare e schiavizzare gente desiderosa di vita. Quadro non degno della presunta "civile" Europa.
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