Giornale di Sicilia
Un comitato per la gestione dell'itinerario avrà il compito di cercare risorse per la valorizzazione dei monumenti. |
Nascerà subito un comitato per la gestione dell'itinerario.
Avrà il compito di cercare risorse a livello europeo e internazionale per
interventi di valorizzazione dei monumenti.
Di questo cosiddetto comitato di pilotaggio, che martedì si
riunirà per la prima volta, fanno parte
--i tré Comuni del percorso,
--l'assessorato regionale dei Beni Culturali,
--la fondazione Patrimonio Unesco Sicilia,
--la fondazione Sicilia,
--la fondazione Federico II,
--l'Ars,
--il Mibac,
--il ministero dell'Interno sezione fondo edifici di
culto,
--le arcidiocesi di Palermo, Monreale e Cefalù, l'Eparchia di
Piana degli Albanesi.
Si
è stabilito che i comuni che fanno parte del percorso dovranno annualmente
fornire un finanziamento nella misura di 30 centesimi per ogni
residente. Palermo dovrà sborsare una quota di 130 mila euro.
Leoluca Orlando
ha anche annunciato la creazione di un «ufficio arabo-normanno» con capacità di
intervento per sorvegliare e mantenere tirati a lucido gli indirizzi dei siti
dell'itinerario.
Si istituirà un nucleo di polizia turistica dei vigili, un
nucleo interforze fra giardinieri, manutentori e operatori Rap per intervenire
costantemente in caso di necessità. Ma certo, la sfida è solamente all'inizio.
Perché la medaglia Unesco è un punto di partenza attorno al quale vanno creati
modelli virtuosi a favore dei turisti. Dai banali, ma necessari, info-point,
ai bagni pubblici con fasciatoi per le mamme con bambini. Cose che altrove sono
conquiste acquisite, ma qui vanno ancora progettate. Il sindaco Orlando, però,
intanto si gode questo momento che attendeva trepidante e su cui aveva puntato
le sue carte di riscatto specialmente dopo la bocciatura di Palermo a capitale
europea della cultura prima, e dello sport poi. «È la conferma internazionale -
ha detto - della bellezza e grandezza culturale, artistica e storica di questa
città, patrimonio di tutti e di ciascuno e sarà certamente volano di sviluppo
turistico e nuova economia per il territorio e per tutta la Sicilia».
Secondo
alcune fonti istituzionali, il marchio Unesco nei percorsi turistici
garantirebbe un aumento del trenta per cento delle presenze straniere.
L'esperienza dice questo, insomma, e speriamo valga anche per Palermo.
Lo
stesso Aurelio Angelini ha sostenuto che anche il valore degli immobili nelle
aree del percorso acquisteranno valore «e temo una speculazione sul Cassaro che
diventerà - aveva avuto modo di spiegare - una delle strade più attrattive
della città».
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