Le
ragioni per stare insieme in pace in Europa sono immensamente più numerose e
importanti di quelle che avevano insanguinato secolo dopo secolo fino alla metà
del Novecento il vecchio continente.
Le molte
ragioni, a sentire i populisti che pericolosamente avanzano in tutti gli stati del continente, ora
rischiano di smarrirsi.
M5S,
Lega ed analoghi movimenti in Spagna, Gran Bretagna e altrove soffiano sugli
egoismi nazionali. Pure gli ex paesi comunisti dell’est europeo che finora
hanno solo ricevuto dall’Europa e non hanno dato nulla sul piano finanziario cominciano
a sbattere la porta in faccia ai pochi rifugiati,
ai pochi esseri umani in cerca di sopravvivenza, che arrivano da aree dove si
muore di fame e di guerra.
Non c’è
dubbio che l’Europa si è ritagliato camicie di forza insopportabile che molti
non sanno interpretare; non tutti infatti hanno studiato finanza o economia. Non c'è neppure dubbio che l'Europa dei nostri giorni è guidata da pigmei rispetto ai giganti che furono i padri fondatori.
Dai
primi passi della Cee sono trascorsi 58 anni, e ben 23 da quando c’è l’Unione,
ma pochi cittadini europei sanno che cosa rappresenta l’Europa Unita.
L’ignoranza
dei populisti da sempre ha costituito pericolo per la pace e per la prosperità nonchè sponda per derive autoritarie e antidemocratiche.
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