La religione, le religioni muovono le coscienze ma la Storia insegna che spessissimo hanno contribuito a spargere sangue, al pari della politica che aiutando i cittadini ad autoilludersi individua sempre all’esterno, negli avversari, la causa dei propri mali.
L'avversario demonizzato
Il meccaniso del
“comune sentire” tipico di ogni ideologia e della fede ha un forte potere suggestivo
perché permette al piccolo individuo di scaricare sul gruppo di appartenenza il
costo morale delle azioni che commette, finalmente al riparo del grande volano
della coscienza collettiva.
Tipico di questa
distorsione è la rappresentazione degli oppurtunismi e negatività del gruppo
come una somma di situazioni variamente spiegabili ma giustificabili, mentre lo
sfortunato alter ego rimasto di là dal confine viene rappresentato come un
punto materiale a-dimensionale, dotato solo di colpe e responsabile
di minacce alla nostra sicurezza, alla nostra vittoriosa affermazione.
I valori che sventoliamo giocano una
grande funzione all’ipnosi collettiva, potendoli giudicare “non negoziabili”
quando ci servono da ariete contro le motivazioni degli altri ma diventando
malleabilissimi quando si tratta di giustificarne il potere deviante.
Nessun commento:
Posta un commento