In agosto 4,4 milioni di pensionati, che percepiscono un assegno compreso tra 3 e 6 volte
il minimo, riceveranno gli arretrati della mancata rivalutazione del biennio 2012-2013.
Sarà rimborsata parte dell'indicizzazione persa nel periodo 2012-2015 per effetto delle
disposizioni contenute nel 'Salva-Italia' di fine 2011, quello a firma Monti-Fornero.
Inoltre, sempre da agosto e per il
futuro, verranno aggiornati gli importi degli assegni.
Gli effetti nelle tasche dei pensionati
saranno limitati perché il meccanismo di calcolo, piuttosto complesso, prevede il
riconoscimento di una rivalutazione parziale, il 40% di quanto dovuto per le pensioni
oltre 3 e fino a 4 volte il trattamento minimo; il 20% oltre 4 e fino a 5; il 10% oltre 5 e fino
a 6 e un'ulteriore parziale valorizzazione degli incrementi ora riconosciuti per il biennio
2012-2013 che costituiscono la base per la rivalutazione degli anni seguenti e per il
futuro.
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