FEDERICA RICCIO, giornalista
Negli anni sessanta non si usava la parola crisi ma congiuntura.
STEFANO CECCANTI, costituzionalista
Le attivita' informali della Presidenza venivano palesemente dopo i segnali di inerzia del Governo, anzi in quei mesi abbiamo avuto una opposta campagna di stampa contro Napolitano per sue presunte omissioni. Gli si rimprovero' di aver spinto a non far votare a lungo una mozione di sfiducia per congelare Berlusconi.
Ora ci manca solo ( mi sa vedremo anche questo ) che alcuni che accusavano Napolitano di omissione lo accusino di troppo interventismo.
Nella prima repubblica se cadeva un governo era acqua fresca, nella seconda repubblica e' un complotto. Tutta qui la differenza ?
ERNESTO BELISARIO, giurista
Benvenuti in Itala !
Il paese in cui, nel 2014, non si parla del governo per il 2015, ma dei (presunti) complotti del 2011.
ANONINO
Il popolo ha fame ? La disoccupazione vi indigna ? Il negoziante sotto casa si suicida per la crisi ? Dategli i complotti di Friedman.
MARIA LATELLA, giornalista
Il popolo sa di non influire nelle scelte e si rifugia nel mugugno.
FABIO SCACIAVILLANI, economista
Nell'estate del 2011 Beppe Grillo intimava a Napolitano di sostituire Berlusconi, adesso dice che fu un complotto.
VITTORIO ZUCCONI, giornalista
Occorre modificare i luoghi comuni sulla Svizzera: hanno inventato il cioccolato al latte e gli orologi a vaffancuculo.
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