Si racconta
che Contessa Entellina, Palazzo Adriano e Mezzojuso traggano la loro origine
nel XV secolo da gruppi di militari albanesi al servizio degli Aragonesi.
Mosaico bizantino sul prospetto della Chiesa Madre di Contessa Entellina |
Costoro erano stati
disposti lungo la costa del trapanese a difesa delle frequenti incursioni
babaresche e turche. Dopo un paio di anni dal loro ingaggio e dopo avere quindi cessato il
rapporto lavorativo che li aveva portati in Sicilia alcuni di costoro tornarono nella loro terra di
origine (dove la minaccia turca era ormai pure lì pressante) mentre altri accolsero le proposte loro avanzate da alcuni baroni di insediarsi all'interno dell'isola
che soffriva di una pesante scarsezza di braccia da lavoro.
Da questi presupposti deriverebbero pertanto le
similarità storiche esistenti nei tre paesi; similarità che mancherebbero sotto più aspetti cogli arbëresh di Piana degli Albanesi, la cui fondazione sarebbe più tardiva.
Oltre alla cadenza differente degli accenti nella
parlata arbëresh, alcuni osservatori fanno notare come il santo patrone di Contessa
Entellina, Palazzo Adriano e Mezzojuso sia San Nicola di Mira, mentre di Piana
degli Albanesi è San Giorgio.
Rito per l'innaugurazione di un mosaico a S. Nicolò -Mezzojuso 29.01.2012- |
L'accenno storico brevemente sopra tratteggiato per la
verità è fermamente contestato dal prof. Matteo Mandalà, dell'Università di
Palermo, sulla cui interpretazione circa la fondazione delle comunità arbëresh
di Sicilia in questo Blog ci siamo intrattenuti qualche tempo fà.
Innaugurazione di un mosaico dedicato a S. Nicolò -Mezzojuso 29.01.2012- |
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