Gli italiani vivono in stretto contatto con la soglia di povertà.
Lo rivelano le statistiche fiscali sugli studi di settore,
realizzate dal ministero dell'Economia nell'anno di imposta
2009.
I tassisti hanno dichiarato un
reddito medio annuo di impresa di 14.200 euro, gli esercenti degli
stabilimenti balneari 13.600 euro.
Al di sotto di tassisti ed esercenti degli stabilimenti balneari si collocano gli orafi, con un reddito medio annuo di 13.600 euro. Poco sopra i baristi, con 15.800 euro.
I venditori di barche (€. 14.400 euro), gli istituti di bellezza 5.300 euro. I pasticceri, invece, se la cavano meglio, con 19 mila euro di reddito.
Ma la lista prosegue:
Al di sotto di tassisti ed esercenti degli stabilimenti balneari si collocano gli orafi, con un reddito medio annuo di 13.600 euro. Poco sopra i baristi, con 15.800 euro.
I venditori di barche (€. 14.400 euro), gli istituti di bellezza 5.300 euro. I pasticceri, invece, se la cavano meglio, con 19 mila euro di reddito.
Ma la lista prosegue:
-gli esercizi alberghieri e affittacamere (11.900 euro),
-tintorie e lavanderie (8.800 euro),
-autosaloni (12 mila euro)
-giocattolai (11.900 euro).
Anche i fiorai hanno un reddito di impresa
poco superiore ai 12 mila euro l'anno, e poco cambia se l'esercizio sia
un negozio (12.600 euro) o una bancarella (12.300 euro).
Tra i professionisti:
Tra i professionisti:
-i meno abbienti sono gli architetti (30.500 euro),
-se la passano meglio gli avvocati (58 mila euro)
-e soprattutto
gli studi medici (68.300 euro).
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