Da due generazioni la gran parte
dei contessioti è nata a Corleone
Da settanta passano a quarantadue gli
ospedali siciliani dove si potrà partorire. Il decreto sui punti nascita
recentemente pubblicato dalla Regione prevede che entro ottobre dovranno
chiudere quei reparti con meno di 500 nascite all'anno. Esiste la possibilità
di richiedere –entro giugno- delle deroghe per le zone montane o disagiate. La
nuova versione di Piano Regionale ha intanto cancellato le cinque deroghe
finora concesse (Bronte, Mussomeli, Nicosia, Santo Stefano di Quisquina e
Corleone).
Il decreto regionale introduce inoltre le "multe" per quelle strutture
che dovessero sforare, nel corso dell’operatività, il limite del 20 per cento
di parti cesarei.
Il piano regionale taglia 27 reparti di Ginecologia e Ostetricia e mantiene quelli indicati nella tabella sopra.
Il piano regionale taglia 27 reparti di Ginecologia e Ostetricia e mantiene quelli indicati nella tabella sopra.
Questa è comunque la prima bozza della nuova mappa nell'Isola. L'obiettivo
è adeguarsi entro tre anni alle direttive ministeriali, che prevedono di
mantenere in vita solo le strutture dove nascono più di mille bambini.
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