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venerdì 20 gennaio 2012

Liberalizzazioni. Queste le attese

Il Consiglio dei Ministri è attualmente riunito a Palazzo Chigi per varare i provvedimenti di "liberalizzazione" . Le bozze che finora girano contengono:
TARIFFE PROFESSIONALI ABOLITE – Sono abrogate tutte le tariffe professionali, sia minime sia massime. Ci sarà libera contrattazione tra il professionista e il cliente sul compenso, favorendo la concorrenza e portando così vantaggi al consumatore. Il professionista avrà inoltre l’obbligo di presentare preventivo scritto.
PIU’ NOTAI – Entro il 2014 sono previsti 1500 posti di notai in più. Lo dice l’articolo 15 del decreto. I primi 500 assegnati per concorso da svolgersi entro il 30 giugno del 2012, altri 500 con concorso entro il 30 giugno 2013 e gli ultimi 500 entro il giugno 2014. I notai dovranno inoltre garantire almeno tre giorni a settimana di assistenza presso lo studio e avranno limiti nell’apertura di sedi secondarie.
TIROCINI PROFESSIONI IN ATENEI - Le università possono prevedere nei rispettivi statuti e regolamenti che il tirocinio ovvero la pratica, finalizzati all’iscrizione negli albi professionali, siano svolti nell’ultimo biennio di studi per il conseguimento del diploma di laurea specialistica o magistrale. Sono escluse le professioni mediche e sanitarie.
LICENZE TAXI - Sul possibile raddoppio delle licenze, sulla facoltà di acquistarne o noleggiarne di ulteriori, su quelle part-time e su orari più flessibili deciderà la nascitura authority delle reti, che ingloberà energia e trasporti.
GAS - Si punta a scorporare entro sei mesi, con un Decreto la società infrastrutturale Snam da Eni, sul modello di Terna. L’operazione dovrà poi essere effettuata nei due anni successivi. Arriva un nuovo sistema di calcolo delle tariffe del gas decise ogni trimestre dall’Autorità per l’energia.
IMPRESE – Sarà possibile per gli under 35 aprire una Srl con procedura semplificata e con appena un euro di capitale sociale.
LAVORO – Non compaiono nella bozza interventi sull’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. La materia è demandata alla riforma del mercato del lavoro, la cui discussione partirà lunedì.
FARMACIE – Si liberalizzano orari di apertura e turni. Il rapporto tra farmacie e abitanti scende da una ogni 4mila a una ogni 3mila (oggi comunque è già in pratica a una ogni 3.300). Il medico di famiglia sarà obbligato a specificare in ricetta l’eventuale esistenza del farmaco generico equivalente, salvo che non sussistano ragioni terapeutiche contrarie.
ASSICURAZIONI – Si potrà risparmiare sulla polizza Rc Auto accettando l’installazione di una scatola nera sulla vettura (strumento in funzione anti-frode). Il costo sarà a carico della compagnia assicurativa. Ogni agente dovrà presentare al cliente le proposte economiche di almeno tre compagnie. Rischio carcere fino a cinque anni e radiazione dall’albo per i «periti assicurativi che accertano e stimano falsamente danni a cose conseguenti a sinistri stradali da cui derivi il risarcimento a carico della società assicuratrice».
BANCHE – Debutta il conto corrente di base. Sarà un decreto, in assenza di una convenzione con l’Abi, a fissarne i criteri. Viene anche stabilita l’individuazione ex lege delle commissioni che le banche applicheranno sui prelievi fatti con bancomat. Chi contrae un mutuo potrà scegliere fra almeno due gruppi assicurativi per stipulare il contratto di assicurazione sulla vita qualora la banca lo ponga come condizione necessaria alla concessione del prestito.
CARBURANTI – I gestori degli impianti di distribuzione  potranno liberamente rifornirsi da qualsiasi produttore o rivenditore. Sarà consentito vendere alimenti e bevande, quotidiani, periodici e tabacchi. Saranno possibili le aggregazioni di gestori. Niente limiti per i distributori self-service fuori dai centri abitati.
GIORNALI – Salta ogni limite di superficie per la vendita di stampa quotidiana e periodica. È prevista la possibilità che le condizioni economiche e le modalità commerciali di cessione delle pubblicazioni possano variare, in funzione dei risultati conseguiti dall’esercizio e dei volumi di giornali acquistati nel punto vendita.
COMMERCIO – Vendite commerciali promozionali, bollini a premio e «due per tre» diventano più semplici e trasparenti. Non ci sono più limiti stagionali in tal senso.
FERROVIE – Il settore si sta aprendo adesso al mercato nel ramo alta velocità. Il decreto fa cadere l’obbligo per le imprese ferroviarie e per le associazioni internazionali di imprese ferroviarie che operano in Italia di osservare i contratti collettivi nazionali di settore. Rimane ferma invece la prescritta osservanza della legislazione nazionale e regionale. Resta aperta la questione della separazione di Rfi da Fs.
RICERCHE PETROLIFERE – Il limite per la ricerca di idrocarburi in mare nelle zone circostanti le aree protette scende da 12 a 5 miglia. Già fioccano le proteste degli ambientalisti.
NUCLEARE – Si accelera sullo smantellamento delle vecchie centrali nucleari. Sarà più snella la valutazione dei cinque progetti di disattivazione presentati da almeno 12 mesi. E ci saranno autorizzazioni più semplici per interventi urgenti, la previsione del valore di ‘autorizzazione unica’ per gli atti relativi all’esecuzione dei progetti e delle opere di disattivazione, ferme restando le specificità relative al Deposito nazionale.
EQUITALIA – Per sostenere imprese e famiglie il decreto prevede una variabilità delle rate della cartella esattoriale, contemplando un piano di rientro con quote «variabili di importo crescente per ciascun anno» e rate inizialmente basse. L’iscrizione ipotecaria scatta solo dopo due rate consecutive non pagate.

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