La "Casta" la spunta. La spunta su tutti i fronti.
Anche in presenza di un governo che si presenta su ogni aspetto mille volte più serio dei governi degli ultimi dieci anni, la "casta" continua a restare "casta", mondo a sè dove le regole dei mortali non valgono.
1) LE PROVINCE. Finora non è stata fissata nessuna data di cancellazione di questi enti inutili, il cui unico motivo di esistere è quello di foraggiare con migliaia di euro al mese migliaia di consiglieri che dovranno adoperarsi -in campagna elettorale- e recarsi nelle parti più lontane del paese per cercare voti ai partiti; a quei partiti che nel momento della difficoltà non saputo fare di meglio che mettere sù un governo di professori. Attestato della loro inettitudine !
2) LE INDENNITA' dei parlamentari restano floride, nella medesima misura in cui erano i redditi degli italiani prima che nella seconda metà del 2011 arrivassero le manovre fiscali. Dice la "casta": Occorre studiare, vedere, far perdere la memoria. La tattica dei 950 è finalizzata ad evitare di rientrare nei ranghi e continuare a mantenere €. 20.000,oo al mese.
3) AUTO BLU. E' dalla prima manovra di luglio scorso che è stato stabilito che solo le 4 più alte cariche dello stato avrebbero avuto diritto all'auto blu. Ancora oggi le auto blu restano invece nell'ordine delle centomila unità, perchè ancora non è stato completato .... il censimento.
4) SPESE ARMAMENTI. Nonostante le parole di ieri alla Camera del ministro della difesa -generale Di Paola- secondo cui sarà rivisto il piano miliardario per acquistate n. 131 aerei F35, la verità è che il tempo passa "studiando" ma intanto non viene disdetto l'ordine miliardario.
5) COSENTINO. Costui da deputato "sveglio" del napoletano è ormai divenuto simbolo della "casta", e pertanto non può andare in galera, nemmeno se a chiederlo è la Magistratura.
E' la seconda volta che la Camera dei Deputati, di cui il Cosentino fa parte, respinge la richiesta di arresto.
L'immunità era stata concepita -in origine- dai costituenti per garantire la piena libertà politica, di opinione e di azione dei parlamentari; a nessun padre costituente passò per la mente che la "garanzia parlamentare" dovesse fare da scudo alle accuse di associazione mafiosa-camorresca.
6) LEGGE ELETTORALE. La Consulta ha respinto la richiesta di referendum (inteso a ripristinare la precedente legge che per il 75% dei posti in Parlamento prevedeva i colleggi elettorali e per il 25% un meccanismo proporzionale).
Sebbene si conoscessero in anticipo le perplessità, questa decisione della Consulta ha consentito (al di là delle dichiarazioni d'obbligo) a D'Alema di leccarsi i baffi, a Berlusconi di rallegrarsi dalle afflizioni di aver ceduto il potere e agli altri segretari di partito di brindare. Tutti, infatti, hanno già iniziato ad individuare i scilipodi a cui promettere candidature ed elezioni sicure per la prossima tornata.
Requisiti per essere eletti ? essere più scilipodi dell'originale.
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