LE LIBERALIZZAZIONI DIFFICILI IN ITALIA
Dall'1 gennaio di quest’anno i
negozi, e non solo essi, ma qualsiasi ambiente di lavoro che viene a contatto
con le utenze (banche, agenzie etc.) possano aprire secondo i propri
intendimenti ed i propri interessi nell'ambito delle 24 ore della giornata, anche durante la notte.
Qualche Regione, la Toscana, ha
annunciato che ricorrerà contro la normativa nazionale varata col decreto Monti
alla Corte Costituzionale e al Tar per supposta violazione della propria
autonomia. La Regione Siciliana non ha ancora preso posizione e così la gran
parte degli 8.092 Comuni.
La verità è che sulla materia della
concorrenza la competenza è esclusiva dello Stato e pertanto le Regioni, ed
ancor meno i Comuni, non possono impedire questa liberalizzazione della vita
economica.
Gli unici a dover decidere saranno e
devono essere gli imprenditori.Nelle città e nei grossi centri abitati l'iniziativa è stata accolta con grande favore dai
cittadini, soprattutto dai lavoratori, i quali non avevano la possibilità di
andare a fare le loro compere perché quando finivano i turni di lavoro i negozi erano già
chiusi.
Questa liberalizzazione si propone di mettere in rilievo nelle valutazioni degli imprenditori i consumatori e le loro possibili scelte, cioè l’interesse generale, che deve sempre prevalere su quello delle categorie.
Indifferente risulta invece la problematica nei piccoli centri di provincia dove a prevalere non sono i grandi Centri commerciali bensì le tradizionali botteghe, con cui generalmente la gente instaura un rapporto di tipo personale e fiduciario.
Questa liberalizzazione si propone di mettere in rilievo nelle valutazioni degli imprenditori i consumatori e le loro possibili scelte, cioè l’interesse generale, che deve sempre prevalere su quello delle categorie.
Indifferente risulta invece la problematica nei piccoli centri di provincia dove a prevalere non sono i grandi Centri commerciali bensì le tradizionali botteghe, con cui generalmente la gente instaura un rapporto di tipo personale e fiduciario.
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