Donne del settore privato.
Le
donne dipendenti del settore privato andranno in pensione di vecchiaia nel 2012
a 62 anni (nel 2011 bastavano 60 anni oltre 12 mesi di finestra mobile, quindi
61) e saranno quindi costrette a rinviare di un anno rispetto alle regole
attuali.
Entro il 2018 saranno a quota 66 come gli
uomini e le donne del settore pubblico (a 66 anni dal 2012). Quest'anno le
donne che sono andate in pensione di vecchiaia Inps sono state poco più di
62.000 fino a novembre. Si presume che nel 2012 saranno almeno 50.000 coloro
che saranno bloccate e costrette a rinviare la pensione di almeno un anno.
Nel 2012 si troveranno di fronte lo scalone
che porta da 62 anni (61 più 12 mesi di finestra mobile) a 66 l'età necessaria
per l'uscita per vecchiaia.
Pensione anzianità.
Pensione anzianità.
I nati nel 1952 sono i più penalizzata; dovranno
restare al lavoro fino a 5 anni in più. Sono state abolite le cosiddette quote
(età più contributi) e per i dipendenti dal 2012 sarà possibile uscire dal
lavoro in anticipo rispetto all'età di vecchiaia solo con almeno 41 anni di
contributi per le donne e 42 per gli uomini.
Al momento gli anni di lavoro necessari per
andare in pensione indipendentemente dall'età anagrafica erano 41 per uomini e
donne (40 più la finestra mobile).
Gli autonomi (commercianti, artigiani, agricoltori)
Si andrà in pensione prima dell'età di
vecchiaia con 41 anni e mezzo di contributi per le donne e 42 e mezzo per gli
uomini. La classe più penalizzata è anche
qui quella del 1952. Chi compie 60 anni nel 2012 si ritrova se donna con
l'aumento dell'età di vecchiaia e se uomo di fronte all'abolizione delle quote
e della soglia dei 40 anni.
Chi era pronto a uscire nel 2013 deve rinviare fino
al 2018. Nei primi 10 mesi dell'anno sono andati in pensione di anzianità
136.000 lavoratori. È probabile che un numero molto vicino a quello delle
uscite del 2011 sarà bloccato l'anno prossimo a causa dell'inasprimento delle
regole.
È previsto un aumento delle aliquote
contributive degli autonomi di 0,3 punti ogni anno per arrivare a due punti in
più nel 2018 (adesso sono al 20-21% per i commercianti e gli artigiani a fronte
del 33% dei dipendenti).
Contributivo per tutti.
Sarà esteso a tutti il metodo contributivo
pro-rata, anche quindi a coloro che avendo cominciato a versare contributi
prima del 1978 avevano mantenuto il più generoso metodo retributivo. Per questi
lavoratori il nuovo meccanismo varrà dal 2012 quindi gli anni di lavoro fino al
2011 saranno calcolati con il retributivo.
Blocco rivalutazione
Le pensioni oltre 935 euro al mese
resteranno senza aggiornamenti istat. Le pensioni in essere saranno congelate
per il 2012 e il 2013 rispetto all'inflazione. Saranno salve solo quelle fino a
due volte il minimo (935 euro) che avranno la rivalutazione.
Gli assegni che subiranno il blocco della
rivalutazione sono oltre sei milioni su oltre 24 milioni di trattamenti complessivi.
Lacrime di coccodrillo, quelle che gli escono dopo aver sbranato la preda
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