UNO SGUARDO A QUEL
CARROZZONE CHIAMATO REGIONE SICILIA
I finanziamenti messi a disposizione
della Regione Sicilia dall’UNIONE EUROPEA per il periodo 2007/2013 ascendono a 18
miliardi di euro. Ad oggi, dopo che sono già passati
cinque anni del periodo che sarebbe dovuto servire per l’impiego in attività
produttive di quelle somme, sono stati spesi meno
del 10%.
Non esistono ragioni politiche o di risicatezza numerica della maggioranza
parlamentare ad impedire il procedere nell’impiego nel tessuto socio-economico dell'isola
di quelle somme.
Come è risaputo infatti in Sicilia, terra dell’impensabile, il Partito Democratico
-pd- dopo essere stato (alle elezioni) alternativo al blocco di forze che
sosteneva Raffaele Lombardo (accusato allora in funzione elettoralistica di tutti
i mali del mondo, compresa la vicinanza agli ambienti del malaffare) è oggi il
principale (per numero di deputati) sostenitore proprio di Raffaele Lombardo.
Esclusa
quindi l’impotenza numerica della maggioranza che si raccoglie oggi attorno a
Raffaele Lombardo, quale è la ragione dell’inettitudine della classe dirigente
di questa Regione ?
Procediamo
in ordine:
1) In questi giorni nell’isola la gente commenta e
riflette sulla manovra di Mario Monti (tutta orientata a colpire il ceto
medio-basso, lasciando indistubati i berluscones) e non si accorge di quanto ha contestualmente preparato il governo
dell’ammucchiata in salsa siciliana di Raffaele Lombardo
==aumento
dell’aliquota Irpef regionale, portandola al massimo,
==al massimo
lo è pure l’aliquota Irap,
==introduzione
del ticket sanitario a cinquecentomila cittadini finora esenti,
==Ires al massimo.
2) La proposta della legge di Stabilità 2012
di Armao lascerebbe intendere che gli aumenti tributari sono conseguenti ai tagli dei
trasferimenti realizzati dalle quattro manovre Berlusconi (L. 106/11; L.
111/11; L. 148/11 e L. 183/11) e la quinta di Monti (D.L. 201/11).
3) La verità è che il governo regionale
non è intenzionato a tagliare la spesa improduttiva stimata dalla Corte dei
Conti in una sua recente relazione in 3,6 mld in tre anni.
4) La parte preponderante
della spesa improduttiva è costituita dagli oltre 10.000 dipendenti in più di
quelli che servono, dagli stipendi dei dipendenti regionali superiori di oltre un terzo/un
mezzo a quelli dei loro colleghi della Lombardia, agli assegni dei pensionati
regionali, anch’essi superiori a un terzo/un mezzo rispetto a quelli della Lombardia.
5) L’Assemblea regionale costa 172 milioni contro i 72 del Consiglio regionale
della Lombardia. Vi sono 31 dirigenti generali che percepiscono compensi fra
200 e 250 mila euro, anch’essi superiori di circa un terzo/un mezzo a quello
dei loro colleghi lombardi. Ancora, vi sono oltre 2.000 dirigenti contro i 200
della Lombardia.
Tutti questi dirigenti non svolgono nulla
di produttivo o di utile per la Sicilia, tanto è vero che le somme messe a
disposizione dall’Unione Europea per il periodo 2007/2013 sono lì, quasi per
intero, non spesi.
A cosa servono allora i 2.000 dirigenti ?
Saranno fra un anno e mezzo i sostegni
elettorali, i promotori di consensi elettorali, della maggioranza politica
che all'interno della Regione garantirà -nel successivo quinquennio- i loro privilegi.
6) Nella Sanità, vi è –in Sicilia- uno spreco di 400 milioni di farmaci in
quanto il loro consumo è superiore alla media nazionale di almeno 5 punti.
Disorganizzazione ed inefficienze nelle Asp e nelle Aziende ospedaliere
comportano un altro spreco di 400 milioni.
7) Per i disastri arrecati –con
consapevolezza- alla casse pubbliche dell’isola non paga nessuno e nessuno
viene ritenuto responsabile.
In Sicilia gli “omini” devono campare, tutto il disastro socio-economico è
responsabilità della malasorte.
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