Perchè il Sindaco preferisce non coinvolgere
la maggioranza consiliare nella programmazione di bilancio ?
Nella serata di ieri si è riunito il Consiglio comunale su richiesta del Sindaco Sergio Parrino per poter riassestare il bilancio 2011. Il 30 novembre è infatti il termine ultimo per poter apportare ritocchi allo strumento di programmazione della spesa comunale.
Come è risaputo il nostro sindaco nel triennio trascorso ha operato sul piano politico e su quello operativo così male da aver persino perso strada facendo la maggioranza consiliare, ossia i suoi stessi sostenitori.
Era stato eletto nel 2008 da appena il 37% dell'elettorato ed è, adesso, persino privo del sostegno consiliare.
Chiunque si trovasse in simili frangenti, come minimo, prima di presentarsi in Aula tenterebbe di spiegare, illustrare, far capire ai componenti del Consiglio quali sono gli obiettivi politici di breve e medio termine fatti propri per poter gestire al meglio il Comune.
Il nostro Sindaco non avendo -almeno così appare- altri obiettivi se non quelli di sopravvivere con indennità di carica per sè ed i suoi assessori non ha mai tentato di discutere, in termini politici, con i suoi avversari che poi sono gli unici suoi interlocutori. In questo contesto ogni proposta che Egli (il sindaco) porta in Consiglio viene ad assumere, nei confronti dei dei consiglieri, i sapori: "O vi mangiate questa minestra o vi buttate dalla finestra".
In presenza di un sindaco che non conosce le regole basilari della politica, del dialogo e dell'opportunità del confronto, è evidente che il Consiglio è indotto a controbatte in termini corrispondentemente analoghi.
Nulla di interessante comunque il sindaco ha presentato ieri sera al Consiglio nell'ipotesi di "variazione di Bilancio" da lui elaborata.
1) Nonostante la crisi della finanza pubblica -che minaccia di affondare l'Italia-Egli ha proposto di finanziare una Associazione naturalistica; quella Associazione specifica però e non altre che pure (e temporalmente ancor prima) avevano presentato istanza.
Si sà che in Sicilia le cose si fanno solo in funzione di qualcuno e non per la generalità. Contrariamente che Sicilia è mai questa ?
2) Ha richiesto lo storno di fondi che, in precedenza, la maggioranza consiliare aveva destinato alla manutenzione della viabilità interna ed esterna all'abitato. Come dire: "voi avete individuato alcune priorità ed io -con quei soldi e non con altri- voglio perseguire altre mete";
3) Ha dirottato una parte dei soldi che in precedenza aveva -egli medesimo- destinato a progettazioni di opere pubbliche per riallocarle su altre destinazioni.
Potremmo continuare .... come per esempio l'esigenza di dover acquistare dei misuratori da installare nell'impianto di depurazione che la Regione gli aveva imposto di montare entro i primi di ottobre/novembre e che egli ancora a Dicembre non ha nemmeno acquisito.
A voler giudicare, possiamo dire che nel nostro Comune la programmazione di bilancio ha un respiro che non va oltre la settimana; da noi si naviga a vista.
D'altronde un sindaco che è privo di una maggioranza, che ha ripetutamente rifiutato le ipotesi avanzate della maggioranza consiliare di mandare a casa gli attuali assessori-pensionati e sostituirli con soggetti che rispecchino anche gli orientamenti consiliari, cosa può proporre ? Nulla ! ed infatti l'intero quinquennio sta per esaurirsi nel ....nulla.
All'opposizione si può infatti chiedere di non fare ostruzionismo e di essere responsabile (comportamenti tutti finora adottati), ma non si possono avanzare richieste oscene.
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