Sul finire del Cinquecento Contessa era ancora un centro feudale la cui popolazione non era ancora stabilizzata.
Esisteva una relativamente significativa mobilità delle famiglie le quali intrattenevano rapporti parentali/economici con Palazzo Adriano e/o a Piana degli Albanesi (Piana dell'Arcivescovo). Talune famiglie detenevano il possesso di una casa o di una vigna in quei paesi, ma anche a Bisacquino.
E' quanto è dato evincere dai documenti dei censimenti di fine secolo (1583 e 1593), su cui è spesso offerta la lettura di posizioni debitorie (o creditorie) da dover pagare (o riscuotere) in capo a persone residenti nei due centri arberesh e che in qualche caso recavano il medesimo cognome.
E' certo comunque che le famiglie residenti a Contessa superavano di poco il centinaio e che i sudditi nella giurisdizione del Marchese di Giuliana e Signore di Contessa erano meno di settecento (1583 = 523 - 1593: 676).
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