Stando a quanto sostiene ASSOENOLOGI la vendemmia 2011 –in Sicilia-
è stata quantitativamente parlando scarsa. Pare che la
raccolta nazionale sia da annoverare fra le più scarse degli ultimi 60 anni. Solo
40,3 milioni di ettolitri prodotti in tutt’Italia. Un disastro annunciato, da
cui la Sicilia non è rimasta immune, anzi è la regione che ha subito il maggior
numero di perdite di prodotto.
Un comunicato dell’Istituto Regionale della Vite e del Vino
datato 30 agosto 2011 già presagiva: “Per quanto concerne in generale gli aspetti
quantitativi, considerato un lieve attacco di peronospora e di oidio, verificatosi
nel periodo compreso tra la fioritura e l’allegagione, visto inoltre le domande
di abbandono definitivo e vendemmia verde, in Sicilia la vendemmia del 2011
sarà caratterizzata da una diminuzione dell’ordine del 20 per cento”. E così
pare sia andata.
Stando al bollettino annuale pubblicato da Assoenologi
sull’andamento della vendemmia, il 2011 registra il -25 per cento della
produzione rispetto al 2010.
L’anno scorso la Sicilia
ha prodotto 5.676.000 ettolitri tra vino e mosto, per il 2011 la media pare sia
stata di soli 4.260.000 ettolitri.
Quantità inferiore ma qualità buona. L’abbassamento del
volume prodotto quest’anno in Sicilia non deve far temere quindi per la qualità.
Poco
ma buono !
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