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lunedì 26 settembre 2022

Una società migliore. Investire sempre più sulla formazione educativa (la cultura) dell'uomo.

Pioggia da record, caduta 

in pochissime ore nelle Marche 

 Fra i compiti prioritari dei partiti, nel post campagna elettorale e a risultati degli scrutini consolidati, c'e -fra i tanti- in primo piano la "problematica climatica". Non solo per la devastante alluvione della scorsa settimana nelle Marche, e nemmeno per le ingenti risorse messe in campo dall'Unione Europea col Pnrr.

 Esiste un problema connesso allo "sfruttamento della Terra". I giornali insistono nell'evidenziare l'accellerato esaurirsi delle ricchezze della Terra, tra cui acqua ed aria pulita, suolo fertile e  ricco di comunità organiche.

 L'avidità, la stessa che alimenta disparità e povertà fra gli esseri umani, e fra i popoli del pianeta, impoverisce anche la Terra. Il consumo umano usurpa fette crescenti della ricchezza naturale del pianeta, una ricchezza il cui valore trascende il denaro perché serve a mantenere la vita. Detto in altri termini il mondo rischia di entrare in un'era in cui l'umanità (almeno la parte più privilegiata) consuma risorse comuni del pianeta più velocemente di quanto queste riescano a rigenerarsi. 

Sappiamo tutti che l'agricoltura moderna usa sostanze chimiche per stimolare la crescita delle piante ed incrementare i raccolti nel breve termine, ma gli elementi essenziali vanno perduti senza avere il tempo di riprodursi, alimentando il degrado del suolo e la diminuzione delle qualità nutritive del cibo. Si sta trascurando, detto in altri termini,  che il terreno agricolo è un complesso ecosistema in cui in ogni grammo di terreno possono sussistere miliardi di batteri, milioni di funghi e migliaia di protozoi. Qualcuno ha scritto: "La terra produce la vita perché essa stessa è vita". 

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Il nuovo governo, di qualunque colore esso sarà, non potrà trascurare quanto l'ambientalismo va portando avanti ormai da decenni. Il blog si propone di fare proprio questo filone culturale.

(Segue)

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