Qualcuno ebbe a dire, ma il detto viene ripetuto con espressioni analoghe dagli anziani dei nostri paesi di Sicilia "La ricchezza genera preoccupazioni che ai poveri sono risparmiate". Una delle preoccupazioni in capo ai ricchi è l'invidia dei concorrenti e non, ed altra preoccupazione e quella del rischio, della possibilità, che quella ricchezza possa perdersi.
Argomentazioni come quella riportata tiene banco pure nei rapporti fra gli Stati. Ci sono "paesi" che tengono a mantenere ruoli e posizioni di privilegio nella scacchiera europea ed in quella mondiale; nello stesso tempo esistono paesi che vorrebbero avere parte ai ruoli di privileggio che alcuni paesi mantengono nelle stesse scacchiere europea e mondiale.
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L'energia come risorsa
Gli storici dell'Economia distinguono tre fasi nell'uso dell'energia, risorsa fondamentale per la conservazione della vita dell'uomo.
1) Per 13milioni di anni quasi tutta l'energia di cui bisognava l'essere umano proveniva dal cibo, dal foraggio per gli animali e dalla legna delle foreste.
2) In una seconda fase l'umanità comincia ad avvalersi del carbone e con le materie "fossili (petrolio, gas, uranio). E' il tempo in cui ci troviamo a vivere nonostante già è iniziata la terza fase.
3) Questa terza fase, sebbene ancora predominata da petrolio e fossili, si vuole caratterizzarla con un modello energetico diversificato, incrementando le cosiddette "fonti rinnovabili", originate sia dal mondo vegetale correggendo la gestione del mondo agricolo-forestale e le fonti non organiche (acqua dei fiumi, maree, vento, sole ...) che per natura sono inesauribili.
E' ovvio che sostituire il combustibile fossile con un combustibile rinnovabile implica conseguenze enormi sia nel campo della tecnologia che nell'ancora più che vitale modello di "affari".
(Segue)
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