StatCounter

sabato 24 settembre 2022

Medio Evo e Castelli. Riflessioni sulla natura e sul territorio che raramente sappiamo leggere ed interpretare (1)

 I Castelli, i ruderi dei Castelli medievali e le fortezze dei primi decenni del Cinquecento, sono stati ritenuti "beni culturali" (ossia, segni e testimonianze della Storia) solamente in tempi recenti, da pochi decenni quindi, da un assessore regionale che non si stancò mai di porre "vincoli" in tantissimi siti della Sicilia. Pure nella Sicilia dell'interno, quella mai o raramente presa in considerazione dagli stessi studiosi.

Escludendo gli amanti della Storia, dell'Architettura e pochi altri uomini curiosi dei tempi andati, per secoli i Castelli (e ancor più i loro ruderi) sono sempre stati ritenuti dalla Pubblica Amministrazione fastidiosi "ruderi", non solo nelle aree "contadine" dove libri ed archivi pubblici frequentemente finivano negli immondezzai o addirittura lungo i bordi degli stradali, ma anche -addirittura- all'interno degli stessi uffici pubblici dove frequentemente i carpettoni, i documenti del passato vengono trattati da scartoffie e da ingonbri.

Quanto riportato ovviamente si riferisce ai castelli meno vistosi perché in parte diroccati o comunque non celebri. Da alcuni decenni comunque è -sia pure lentamente e per opera di animi sensibili- in corso un crescente interesse in Sicilia che, come a Contessa Entellina, fa sì che attraverso i castelli (Calatamauro, Vaccarizzo, ed altri delle aree prossime, compresi alcuni ruderi di Entella) si va ricostruendo la Storia e pure l'identità delle popolazioni che ci hanno preceduti. 

Qualsiasi castello, per sua natura, trasmette il messaggio di iniziali nuclei umani entro cui ed attorno a cui si sono sviluppati "interessi umani", i più vari. Non esiste castello, o suoi ruderi, che non conserva memorie antiche, tante ed ovviamente stratificate nel lungo lasso di tempo. Altro aspetto che gli studiosi (e pure i curiosi)  colgono nelle antiche strutture fortificate è l'inestricabile rapporto che esiste fra l'insediamento del "Castello" ed il paesaggio che gli sta attorno.

(Segue)

Nessun commento:

Posta un commento