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giovedì 29 settembre 2022

Flash sulla nostra Storia

 Dal quadro generale XVI secolo

Nella seconda metà del sedicesimo secolo vengono imposte in Sicilia le conclusioni del Concilio di Trento, in un contesto complesso dal momento che nell'Isola da più secoli vigeva l'Istituto della "Apostolica Legatio" che riconosceva i poteri all'interno della Chiesa alle istituzioni regie e laiche. Fu in quegli anni che mutò l'organizzazione soprattutto periferica (al livello delle parrocchie) della Chiesa anche nell'assetto interno, come ad esempio, con l'obbligo di adozione e di continuo aggiornamento dei "quaderni" o "registri" su cui si cominciarono ad annotare le nascite, i matrimoni, i decessi e in un tempo successivo anche le cresime. Tutto ciò non con provvedimenti delle autorità ecclesiastiche (vescovi) bensì con disposizione regia.

Restando al periodo della seconda metà del XVI secolo, in successione quasi continua, le misere popolazioni dell'Isola, quelle dell'interno soprattutto, vengono investite prima dalla peste, dal 1575 e per alcuni anni successivi, e poi nel decennio di fine secolo, dalla carestia che causa guasti, lutti e privazioni alimentari oltre alla drastica riduzione della consistenza della popolazione. Questi eventi capitarono nelle aree interne e montuose dell'Isola ed investirono ovviamente anche l'area di Kuntisa.


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