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sabato 17 settembre 2022

Curiosità da campagna elettorale

Campagna elettorale avvelenata 

Draghi ieri ha varato il decreto-legge aiuti ter
per 14 miliardi "senza scostamento di bilancio".

 Ha proceduto sui decreti delegati per
concorrenza e balneari nonostante
il no della Lega, e si è detto indisponibile a
 un secondo mandato
 di Governo.
Si è recato ad Ostra per fronteggiare le
conseguenze "dell'emergenza cambiamento
climatico", e si è
 tolto sassolini dalle
 scarpe
, attaccando Meloni, Salvini e
Conte senza nominarli.







Mario Draghi, ieri, al termine della seduta del Consiglio dei Ministri:

«La democrazia italiana è forte, non si fa battere da nemici esterni e dai loro pupazzi prezzolati».

 «Dobbiamo essere fiduciosi nella nostra democrazia e non bisogna avere timore delle voci»

= = = 

Nel giro di quarantotto ore il partito di Matteo Salvini non ha votato il mappamento delle concessioni pubbliche di cui era stato paladino mentre il presidente del Consiglio sferza i leghisti soprattutto sull’atteggiamento riguardo alla guerra in Ucraina

Il segretario leghista all’inizio si limita a un tweet breve e tagliente senza destinatari precisi: «Dopo fango, insinuazioni e attacchi vergognosi, ora mi aspetto delle scuse».

 Parlando a Catania Salvini: «La Lega ha sempre sostenuto le sanzioni. La notizia di oggi è che i giornali e politici di sinistra hanno chiacchierato per una settimana di fondi russi che non ci sono». Ed ancora «Abbiamo scoperto che la Russia in Italia non ha pagato nessuno, non ha comprato nessuno, non influendo nelle elezioni passate, presenti e future. Quindi viva l’Italia e viva gli italiani».

«Io rispondo solo e soltanto agli italiani difendendo il popolo ucraino aggredito ma certo non possono essere gli operai e i lavoratori italiani e gli imprenditori a pagare le sanzioni per tutti». 

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