Perchè ci ricordiamo dei

...    ... Maestri del sospetto

Si chiamano "maestri del sospetto" quei filosofi che non credono alle apparenze e vogliono vedere cosa c'è dietro o sotto i sistemi morali e i modelli di comportamento. Sono sostanzialmente  filosofi critico-negativi, che diffidano delle consuete motivazioni dell'agire umano e le demistificano cercandone altre più profonde e nascoste.

Carlo Marx riconduce le ideologie dominanti, i valori morali e le motivazioni giuridiche alle esigenze delle classi dominanti. Per lui il sistema delle relazioni morali e giuridiche non risponde a valori eterni (religiosi o laici) ma a precisi interessi concreti e storici dei gruppi sociali dominanti.

Nietzsche sostiene che i valori morali servono semplicemente per mascherare la volontà di potenza di chi li impone e di impedire la libera realizzazione delle potenzialità umane.

Freud ritiene che i comportamenti umani sono giustificati attraverso la razionalizzazione che punti ad esprimere la "sublimazione di pulsioni inconsce" che nasconderebbero le reali cause psicologiche.

Fra gli antenati dei "maestri del sospetto" molti autori inseriscono Macchiavelli.