Banda ultralarga
Nel Piano elaborato sotto le indicazioni del Presidente Draghi c'è la chiara indicazione che l'intero Paese, proprio per intero, sarà coperto con la banda ultralsarga. Collegate alla fibra, si legge, saranno pure le "case sparse", sarebbe a dire le case agricole in campagna.
Questa intenzione -a dire la verità- lo abbiamo letto sui giornsali sin dal 2015, però a sei anni di distanza noi di Contessa E. e tantissimi asltri siciliani riusciamo a stento a fruire -con varie interruzioni- di internet al livello minimo. Controlleremo che pure il governo Draghi non usi demagogia, come abbondantemente hanno fatto i due governi a guida M5S.
Un'altra curiosità che si coglie sfogliando il Recovery Plan è quella sul "Servizio Civile Digitale". Si tratterebbe di impegnare i giovani volontari per insegnare ai “boomer” (=le persone che mostrano atteggiamenti o modi di pensare ritenuti -ai nostri giorni- superati dalle nuove generazioni), come si usa internet e la nuova tecnologia.
Abituare le generazioni a
venire a guardare lontano.
Sembrerebbe iniziativa banale se inserita in un progetto pluriennale di mettere in moto un Paese addormentato e persino arrertrato rispetto al Nord Europa, ma è esattamente ciò di cui necessita soprattutto il Meridione che sotto il profilo socio-economico somiglia più al Nord Africa che ad un'area europea.
Questa iniziativa tesa a digitalizzare l'intero Paese, compreso le campagnre, risponde a quella logica di “formazione permanente” che permea l'intero Piano. Questa interessante iniziativa ricorda, a chi ha ormai alcune decine di anni di età, le "scuole serali" che tante insegnanti locali, di Contessa Entellina, tenevano nell'edificio di via Palermo negli anni cinquanta e sessanta del Novecento. Allora l'analfabetismo superava di gran lunga chi appena sapeva trattegiare la propria firma. Adesso si punta a rendere la popolazione forgiata a vivere in un mondo digitalizzato. Non è poco !
(Segue)
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