Ambientalismo
"Le finalità e i temi del movimento ambientalista si sono gradualmente staccati dalle occasioni concrete e dalle istanze individuali, in ultima analisi facilmente soddisfacibili, appreodando ad una protesta generale contro le condizioni e i presupposti dell'industrializzazione medesima. Le occasioni della protesta non sono più esclusivamente casi particolari, minacce visibili e riconducibili ad aggressioni all'ambiente chiaramente imputabili (fuoriuscite di petrolio, inquinamento dei fiumi con gli scarichi industriali, ecc.), Aò centro dell'attenzione stanno sempre più le minacce che per i profani non sono nè visibili nè tangibili, minacce che talvolta non si traducono in atto nel corso della vita di chi le percepisce, ma solo nella generazione successiva. Per quanto ciò possa suonare paradossale, nel movimento ecologico così scientifizzato le occasioni e i temi della protesta sono diventati largamente indipendenti dai promotori della protesta, i profani coinvolti".
Ulrich Beck
sociologo e scrittore
1944-2015
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Il Piano del Recovery Fund per quanto attiene l'Italia è ampiamente dedicato all'ambiente. Il ministro Roberto Cingolani possiede una sua idea di futuro green, nel mondo che verrà e che coinvolgerà la generazione più giovane. Legambiente da parte sua ha indicato dieci opere cui destinare i soldi del Recovery plan per intraprendere la via verde del futuro.
Al tema dell'ambientalismo, sul Blog, dedicheremo alcune pagine iniziando sulle riflessioni che hanno portato -poi- alla definizione presentata dal governo e che il Parlamento, in mezza giornata, ha varato senza averne sicuramente avuto piena cognizione. Ma questo in Italia conta poco dal momento che la grande maggioranza dei nostri eletti ha una cultura "populista", ossia ...
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Ai nostri giorni i movimenti dei "verdi" in Parlamento non hanno, in quanto gruppo, alcun rappresentante. Esistono personaggi entusiasti ambientalisti sparpagliati in più gruppi parlamentari, ovviamente con prevalenza nel Centro-Sinistra.
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RIFLESSIONI: Il termine ambiente ha, se si vuole, significati filosofici, economici e istituzionali.
Da qui l'interesse, maturato in tempi diversi nei vari paesi del pianeta, dei movimenti di tutela delle "componenti non-antropiche"= non umane, quali (l'aria, l'acqua, la vita organica vegetale etc.).
Le implicazioni di carattere ambientalistiche le cogliamo:
-nei movimenti di tutela dei consumatori che spesso insistono per le analisi fisico-chimiche oltre che sanitarie dei cibi che noi esseri umani ingeriamo.
-nell'impegno delle organizzazioni sindacali (cgil-cisl-uil) nelle denunce e nelle negoziazioni nei luoghi di lavoro. E' proprio delle organizzazioni sindacali denunciare le nocività dei luoghi di lavoro attingendo alle competenze scientifiche.
-nei numerosi filoni associazionisti diffusi ovunque, dai grandi ai piccoli centri urbani, che nascono e crescono col fine di far conoscere e difendere l'integrità dell'ambiente. E, dal momento che il Blog nasce a Contessa Entellina, non possiamo non ricordare -in sede locale- l'Associazione "Vivere Slow" che vede impegnati da più anni Nino Montalbano e Anna Fucarino, con esiti ora fortunati e condivisi nella collettività locale ed ora ignorati se non osservati come al di fuori del corso delle cose locali. Eppure l'ambientalismo non dovrebbe avere, e non ha, colori partitici.
-Esiste, in verità, anche un filone politico dell'ambientalismo, quello del partito dei Verdi. In Italia queste formazioni hanno avuto meno fortuna che nei paesi nordici del continente. Non v'è dubbio che influisce nello scenario italiano la mancata conoscenza di sapere tecnico-scientifico -alla dimensione diffusa-. Manca in pratica nel nostro Paese una elaborazione ed un sapere sul buon vivere nell'ambito della "casa comune", nell'ambiete che è la nostra casa. Influisce ovviamente il come viene intesa in Italia la politica: carrierismo, clientelismo, opportunismo etc. E con queste definizioni abbiamo spiegato il come ed il perchè il Parlamento (Camera e Senato) nel giro di pochissime ore ha approvato il Recovery Plan che immediatamente è stato inviato a Bruxelles. La nostra classe politica non ha idea di cosa sia la "casa comune".
BREVE CRONISTORIA:
I Parchi, XIX Secolo: Alla fine del 1800 domina un interesse verso l'ambiente di tipo prevalentemente "estetico". Il Club Alpino o il Touring si attivano per preservare dal degrado paesaggi, parchi o piante rare.
Le Associazioni, 1950-1968: Nel dopoguerra in Italia nascono alcune associazioni destinate a fare la Storia dell'ambientalismo. Iniziano le prime battaglie di Italia Nostra, LIPU e WWF e quelle contro la cementificazione delle coste.
I Verdi, anni 70-80: Nel 1971 nasce Greenpeace, il primo partito specificatamente Verde è fondato in Australia nel 1972. L'anno dopo in Gran Bretagna nasce "People". Nel 1985 nasce anche in Italia il partito dei Verdi.
Il Protocollo di Kyoto, 1997: Il protocollo per la riduzione di gas serra viene firmato da 147 nazioni, ma non dagli Stati Uniti. Un nuovo accordo a Montreal ha avviato la seconda fase del progetto, con un'apertura degli Usa.
I No-Global, 1999: Sin da Seatle, il movimento dei no-global abbraccia temi ambientalistici e di critica alla società dei consumi. Tra gli intellettuali di riferimento Noemi Klein, Vandama Sciva, Noam Chamaky.
E siamo ai nostri giorni: I movimenti partitici prettamente "Verdi" non hanno posto profonde radici, le visioni e le tematiche sono diventati temi di dibattiti e di battaglie soprattutto della Sinistra Social-democratica, che in Italia è perseguita oltre da gruppi politici minori dal Pd, o quanto meno da gran parte delle sue anime culturali.
Per chiudere -per adesso- la tematica di questa pagina (ambientalismo) ci piace ricordare che alcuni decenni fa una battaglia locale, a Contessa Entellina, di ampio significato politico-ambientale è stata condotta contro l'Amministrazione Comunale di allora dal gruppo di minoranza socialista che, nella circostanza. ebbe l'ampio sostegno e concordanza di intenti dal sopraricordato Club Alpino Italiano-Riserva Naturale Grotte Entella. Allora per bloccare la devastazione del territorio con pale eoliche perseguita dall'Amministrazione in carica, oltre che l'ostruzionismo ad oltranza condotto della minoranza nell'Aula Consiliare, è stato fondamentale il ricorso al Tar promosso dalla responsabile di allora e di adesso della Riserva Naturale Grotta di Entella, dottoressa Enza Messana. Quella iniziativa anti-ambientale venne bloccata.
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