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lunedì 24 maggio 2021

Recovery Plan. Scorriamolo poco alla volta (3)

 Questione giovanile

Il Recovery Plan elaborato sotto la vigile attenzione del Presidente Draghi, in quanto documento istituzionale,  prende atto che nel nostro Paese esiste un problema serio che è quello della vasta disoccupazione giovanile. Giovani che oggi sempre più numerosi prendono la via dell'emigrazione sia che si tratti di titolari di diplomi, lauree e dottorati che di fasce comunque scolarizzate.


Ovviamente la prima idea per risolvere questo problema drammatico, che come sempre interessa prioritariamente il Meridione, sarebbe quella di sviluppare in termini infrastrutturali e sociale il Sud del Paese. Ed è questo, vedremo nei prossimi giorn, che si intende pure fare. Il Piano comunque per il capitolo "giovani"  intende intervenire sulla Pubblica Amministrazione puntando sullo svecchiamento e prevedendo massicce assunzioni di giovani.  E' chiaro che questa inclinazione governativa suscita più perplessità in quanto mostra di volersi muovere su materia sensibile, che  specialmente nel Meridione -stando alla Storia-, rischia di colludere col clientelismo.


Il Piano è comunque mirato verso la moltiplicazione del ruolo del Servizio Civile, che dovrà avere una chiara propensione di vero e proprio strumento per il ragiungimento degli obiettivi del Piano in direzione della “cittadinanza digitale”, e non solo in quella direzione.


Si intende -ancora- individuare alcuni profili di lauree abilitanti per alcune professioni; a modo di esempio i laureati in giurisprudenza potranno direttamente accedere al concorso per la Magistratura pur in assenza di altri requisiti abilitanti oggi richiesti.

Sono previsti sostegni per gli affitti delle giovani coppie e  per gli studenti di tutte le fascie verranno -in maniera consistente per cifre e per numero- istituite borse di studio oltre che significativi investimenti nell'edilizia universitaria.


Come appare evidente il Piano contiene visioni e prospettive da sempre desiderate, soprattutto a beneficio delle fascie sociali finora meno favorite, e che adesso finalmente sarebbero entrate a far parte e in misura incisiva della programmazione dei prossimi sette anni.

(Segue)

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