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martedì 30 gennaio 2018

Elezioni Nazionali. In un paese normale sono le migliori figure disponibili che si propongono per la guida del Paese

SONO RIMASTI FUORI

(Forse tutti costoro meritavano di essere candidati ?)

Nomi che la tv e la propaganda ci aveva presentati come eccellenti, e che essi tali si ritenevano, sono stati esclusi in casa Pd, ossia dal Capo di questo strumento di potere.
Alcuni esclusi sono:
--Ermete Realacci, ex ministro e rappresentante del mondo ambientalista, 
--Sergio Lo Giudice, ex presidente Arcigay e relatore, con Monica Cirinnà, della legge sulle unioni civili. 
--Beppe Lumia, ex presidente della commissione antimafia, siciliano e sponsor di Rosario Crocetta negli anni in cui questi sedeva a Palazzo d'Orleans.
--il senatore Luigi Manconi, esponente radicale che si è battuto per l'introduzione del reato di tortura. 
--l'ex governatore Rosario Crocetta, il quale sostiene di avere avuto promesso un seggio in Parlamento dal Capo del Pd. Ma il Capo non ha mantenuto l'impegno. 
--l’ex sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, definita da Papa Francesco "tra i grandi dimenticati" d'Italia per il suo impegno per l'accoglienza degli immigrati.


Nell'altro centro di Potere (azienda personale di S. Berlusconi), nel  centrodestra, niente di meno hanno avuto il coraggio di escludere  
--Antonio Razzi
-- Domenico Scillipoti è stato lasciato pure lui fuori. 
--Si è tirato fuori (dopo decenni di sedere in aula)  l'ex ministro Antonio Martino, la cui nipote però Matilde Siracusano, ex finalista di Miss Italia, figlia di un ex assessore di Messina, è però stata inserita in elenco per  sostituirlo.

--Movimento 5 Stelle fa discutere il ritiro dell'ammiraglio Rinaldo Veri, in quanto consigliere comunale ad Ortona, eletto con una lista civica collegata al Pd.

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