Scirocco e incendiari Sicilia devastata:
polemiche Una giornata drammatica ieri nella zona tirrenica della Sicilia
spazzata da raffiche di Scirocco a 38 nodi (che hanno affondato il traghetto
per Stromboli) e con punte di caldo fino a 46 gradi. Condizioni ideali per
alimentare il fuoco che - secondo i primi riscontri - è stato appiccato in
diversi punti delle Madonie e dei Nebrodi. Interrotte strade e ferrovie, case
bruciate, un asilo evacuato, intossicati. E ora divampano le polemiche.
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PAGINE 6-7
LARA SIRIGNANO
PALERMO. All'alba il bollettino era già da
allarme rosso: fiamme in tutta la provincia di Palermo e sulle Madonie. E case
e scuole evacuate. Un'emergenza cresciuta di ora in ora, che lo scirocco a 38
nodi e punte di caldo fino a 46 gradi hanno reso sempre più drammatica.
Con fiamme divampate nel corso del giorno anche
sui Nebrodi e nel messinese, ad Agrigento e Caltanissetta. E tratti delle
autostrade Palermo-Messina e Palermo-Ma2ara del Vallo chiusi al traffico. In 36
ore sono stati oltre 500 gli interventi dei vigili del fuoco in Sicilia.
All'autocombustione credono in pochi. A Cefalù,
tra i centri più colpiti, gli investigatori seguono la pista dolosa e chiedono
l'intervento della Scientifica. E a Palermo la Procura aspetta i rapporti degli
investigatori.
A destare sospetti il fatto che le fiamme siano
divampate contemporaneamente in punti anche molti distanti l'uno dall'altro.
«L'autocombustione è una favoletta. Non è possibile che tutta l'Isola prenda
fuoco per caso nello stesso momento», dice il presidente dell'ente Parco dei
Nebrodi Giuseppe Antoci, vittima il mese scorsa di un attentato.
«I responsabili - commenta - sappiano che non
avranno scampo». E al coro di chi pensa a un piano criminale studiato proprio
in previsione dell'allerta meteo diffusa nei giorni scorsi si unisce il
governatore siciliano Rosario Crocetta. «Può accadere che a Cefalù un incendio
divampi ieri sera (mercoledì sera, ndr) quando la temperatura era di 24 gradi?
Perché in Sicilia gli incendi scoppiano sempre di notte?», si chiede,
provocatorio, il presidente della Regione.
Ipotesi, comunque, che restano tali. Almeno fino
ai riscontri investigativi che dovrebbero arrivare oggi ai magistrati, primi
tra tutti quelli di Termini Imerese che indagano sui roghi scoppiati in alcune
delle aree più colpite, Cefalù e le Madonie. Che sarebbe stata una giornata
drammatica, dunque, è parso chiaro dalla mattina con la diffusione dell'elenco
dei roghi divampati nella notte: Collesano, sulle Madonie, dove l'incendio ha
lambito una zona abitata e quattro case sono state evacuate; Lascari, dove sono
state fatte sgomberare le scuole, alcune abitazioni e una casa di riposo. E
ancora Bisacquino, Terrasini e Gratteri con i primi disagi alla circolazione
perché il fumo ha invaso alcune strade statali. Poi, la notizia della chiusura
di alcuni tratti della Palermo-Messina, tra Buonfornello e Castelbuono, per
roghi che hanno lambito la carreggiata. E fiamme arrivate vicino a un asilo a
Monreale, con una cinquantina di bambini messi in salvo dai carabinieri. I
piccoli sono stati portati all'ospedale Ingrassia di Palermo perché si temeva
fossero rimasti intossicati dalle esalazioni del fumo, ma stanno tutti bene.
«Abbiamo vissuto momenti di panico», ha raccontato la zia di uno di loro.
Difficile la situazione anche a Cefalù e Palermo.
Nella cittadina normanna, circondata da roghi e raggiungibile, seppure con
difficoltà, solo attraverso la Statale 113, sono state sospese le attività
ambulatoriali e i ricoveri programmati all'ospedale Giglio. Garantite le
urgenze e la attività di Pronto Soccorso dove sono state assistite decine di
pazienti con sintomi di intossicazione. Palermo è sotto la cappa di una nuvola
di fumo spesso che ha reso l'aria irrespirabile e ha costretto decine di
persone a rivolgersi al pronto soccorso.
Nel pomeriggio si sono raggiunti i 46
gradi : in campi abbandonati hanno preso fuoco le sterpaglie e le fiamme sono
arrivare a lambire le abitazioni. Diversi gli immobili sgomberati: una donna e
un anziano sono stati soccorsi in casa; così come alcuni disabili. In serata i
vigili del fuoco con un tweet hanno raccomandato la popolazione a non uscire di
casa se non in casi strettamente necessari: 21 le persone finite in ospedale
per ferite o malori legati agli incendi.
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