Terzo Millennio
MATTIA FELTRI, giornalista de La Stampa
Quello
che ho capito dell'intervista a Vendola è che, grazie al cielo, ci sono quei neoliberisti e ultraliberisti del Canada.
MATTEO RENZI, premier
Il 16 giugno si pagano le tasse. Non un giorno di festa, quindi. Ma quest'anno se ne pagano meno.
Quasi venti milioni di famiglie non pagano la Tasi prima casa. Abbiamo eliminato anche l'Imu imbullonati, irap e IMU agricola e oggi si vedono anche gli effetti della cancellazione della componente costo del lavoro dall'Irap. Altro che annunci, questi sono soldi, veri, risparmiati.
Grazie al lavoro di militanti e volontari, centinaia di tavolini del Pd in queste ore accolgono i cittadini per illustrare le nostre iniziative.
Non solo giù le tasse ma anche il licenziamento dei furbetti della pubblica amministrazione, la legge sul dopo di noi, quella sul terzo settore e sui diritti civili.
Dopo anni di parole vuote, viviamo nella stagione delle cose che finalmente si fanno.
È il segno che l'Italia può cambiare con i progetti concreti.
Per la prima volta le tasse vanno giù.
Le chiacchiere stanno a zero, qui non si parla di promesse ma di risultati verificabili.
Ci sarà chi fa polemica anche oggi, ovvio. Ma noi siamo fieri di essere italiani che ci provano e non ci stancheremo mai di fare del nostro meglio perché la nostra terra sia una miniera di opportunità.
Il 16 giugno si pagano le tasse. Non un giorno di festa, quindi. Ma quest'anno se ne pagano meno.
Quasi venti milioni di famiglie non pagano la Tasi prima casa. Abbiamo eliminato anche l'Imu imbullonati, irap e IMU agricola e oggi si vedono anche gli effetti della cancellazione della componente costo del lavoro dall'Irap. Altro che annunci, questi sono soldi, veri, risparmiati.
Grazie al lavoro di militanti e volontari, centinaia di tavolini del Pd in queste ore accolgono i cittadini per illustrare le nostre iniziative.
Non solo giù le tasse ma anche il licenziamento dei furbetti della pubblica amministrazione, la legge sul dopo di noi, quella sul terzo settore e sui diritti civili.
Dopo anni di parole vuote, viviamo nella stagione delle cose che finalmente si fanno.
È il segno che l'Italia può cambiare con i progetti concreti.
Per la prima volta le tasse vanno giù.
Le chiacchiere stanno a zero, qui non si parla di promesse ma di risultati verificabili.
Ci sarà chi fa polemica anche oggi, ovvio. Ma noi siamo fieri di essere italiani che ci provano e non ci stancheremo mai di fare del nostro meglio perché la nostra terra sia una miniera di opportunità.
GIANFRANCO PASQUINO, politologo
La sola trasformazione del Senato non
consente in nessun modo di sostenere che è cambiata la forma di governo e che
si sta affermando una nuova Repubblica. Neppure la legge elettorale, un
porcellum riveduto, solo parzialmente corretto, porta verso una nuova forma di
governo né, tantomeno, verso una rappresentanza politica in grado di cogliere
meglio preferenze e interessi dei cittadini. Potrà, in parte, dare più potere
al capo del governo, ma sicuramente, pur squilibrando il rapporto
governo/parlamento differenziato/Presidente della Repubblica (un punto finora
inadeguatamente colto), non farà affatto uscire l’Italia dall’ambito dei
governi parlamentari tradizionali.
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