“Ha da passà `a nuttata”.
La crisi non sembra allentare la presa almeno sull'Italia; sull'Italia che da sempre arranca.
Il governo, o meglio, i governi che piu' recentemente si sono susseguiti, mostrano di non possedere un’idea di futuro e mostrano di non capire il posto che vorrebbero che l’Italia occupi nel mondo.
I nostri mali antichi - non solo il debito pubblico, ma le disuguaglianze sociali, la disoccupazione, l’illegalità, la burocrazia opprimente, il Sud che perde contatto- stanno sempre li'.
Tanti si chiedono se noi italiani sapremo raccogliere le sfide e le grandi opportunità di questa epoca.
Il governo non da risposte e propone i soliti ritornelli: la ripresa sta per arrivare.
Ed invece ?
Invece arriva la mazzata prodotta dalla Brexit che, se pure prevista sul piano fattuale e prevedibile su quello delle conseguenze, coglie chi di competenza (il governo e le banche) impreparato !
Noi italiani sconosciamo le misure preventive che la modernita' e il sapere socio-scientifico dei nostri giorni offrono e ci affidiamo al classico “Ha da passà `a nuttata”.
La realta' ci evidenzia pero' che ad ogni nottata ne segue un'altra.
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