Secondo il giornale La Stampa una manciata di voti sarà
sufficiente a rafforzare il governo nazionale o a metterlo in crisi.
Secondo il giornale torinese in caso di buon risultato Renzi
non rinuncerà a umiliare i suoi avversari. E viceversa le opposizioni
profitteranno di un eventuale passo falso del premier.
Le città che contano ai
fini nazionali sono Roma, Milano e Torino.
In Sicilia si vota a
Canicattì, Alcamo, Caltagirone, Giarre e Favara ed altri centri minori.
Nella nostra regione secondo La Repubblica si va alle urne
con il fantasma delle indagini e della mafia.
Soprattutto a Vittoria, dove entrambi i candidati al
ballottaggio sono
indagati per voto di scambio politico-mafioso e giovedì
hanno ricevuto nei rispettivi comitati elettorali una visita della guardia di
finanza, ma anche a Favara, dove l’assessore designato per i Lavori pubblici
dalla candidata grillina Anna Alba si è fatto da parte per la parentela con un presunto
fiancheggiatore dell’ex superlatitante Gerlandino Messina.
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