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venerdì 6 novembre 2015

Previdenza. Boeri propone, i politici fanno orecchie da mercante

 Pensioni, ecco il piano Inps con i tagli a vitalizi e assegni d’oro
Su LA REPUBBLICA di oggi 
Cuore della riforma proposta è l’istituzione di un reddito minimo di 500 euro al mese per famiglie disagiate con almeno un ultra 55enne. Una «inclusione attiva» per rimettere in piedi persone che molto difficilmente potranno riconquistare un posto fino al raggiungimento dell’età pensionabile. Misura da finanziare azzerando l’assistenza sociale per over 65enni di famiglia ricca (il “decalage” degli aiuti partirebbe dai 32 mila euro).
E ancora:
L’Inps propone un riordino delle prestazioni assistenziali, parlando di «una cattiva selettività degli strumenti esistenti». E spiega: «Ci sono costi limitati a carico di circa 230.000 famiglie ad alto reddito appartenenti per lo più al 10 cento della popolazione» che si vedrebbero «ridurre trasferimenti assistenziali loro destinati».
Nel piano c’è anche un ricalcolo per pensioni d’oro e vitalizi. L’Inps prevede un prelievo sugli assegni superiori dieci volte al minimo (5 mila euro lordi al mese), attraverso un ricalcolo con il metodo contributivo. Per gli importi medio-alti (tra i 3.500 e i 5.000 euro lordi al mese) si ipotizza un congelamento. C’è anche una stangata sui vitalizi dei politici, sui quali è prevista l’applicazione tout court al contributivo dal primo gennaio 2016. Tra i potenziali perdenti « 250.000 percettori di pensioni elevate», chiarisce l’Istituto. A cui si aggiungerebbero «più di 4.000 percettori di vitalizi per cariche elettive».


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