La cronologia degli eventi locali del
periodo 1921 - 1940, recentemente pubblicata da "ilcontessioto", è
stata messa a disposizione dei lettori come strumento utile per stimolare, con
le fonti che ciascuno ha a disposizione, l'approfondimento degli argomenti di
particolare interesse. Di seguito sono brevemente riportati testi e fonti utili
a tal scopo, già pubblicati da "IlContessioto", "L'Araldo"
e Associazione Culturale "Nicolò Chetta", testi disponibili per la
consultazione presso la sede del Centro Culturale Parrocchiale (tra parentesi testi
e titolo di documenti da consultare).
- Anno 1922: Donna Chiara Mulè Sammartino
vende il feudo Castello ad Antonino Riggio. (Cronologia della proprietà e
notizie sul castello di Calatamauro
nella monografia di Atanasio Schirò "L'antico castello di
Calatamauro", pubblicata a Palermo nel 1887, riportata integralmente nel
volume "Contessa Entellina ," ristampa
anastatica realizzata dal Comune di Contessa Entellina nel 1995).
- Anno 1923: Pubblicata a Palermo la
monografia di Alessandro Schirò "Guida illustrata delle colonie albanesi
di Sicilia - Contessa Entellina", riportata integralmente nel volume
"Contessa Entellina ," ristampa anastatica
realizzata dal Comune di Contessa Entellina nel 1995).
- 14 febbraio 1923:
Muore nella Badia Greca di Grottaferrata padre
Sofronio Gassisi, direttore del periodico “Roma e l’Oriente”, paleografo,
liturgista e anticipatore dell’ecumenismo. Era nato a Contessa nel 1873. Gli è
stata dedicata una giornata culturale a Contessa il 3 settembre 1995.
Nato a Contessa
Entellina il 21 aprile 1873, entra nel
Monastero di S. Maria di Grottaferrata come alunno e probando monastico
nell'aprile del 1883. Manifesta subito la sua
tendenza allo studio, in modo particolare nelle materie ecclesiastiche
orientali. Compie con lode tutto il corso regolare del ginnasio, entra al
noviziato nel 1890 ed é ordinato sacerdote nel 1899.
Mentre é ancora studente gli
viene affidata la cura della ristampa dei “menei” greci, attorno ai quali
avevano collaborato Pitra, Cozza Luzi ed altri dotti. Il suo lavoro supera
quello dei suoi predecessori, data la sua grande preparazione e la sua grande
competenza in materia.
E’ uno dei fondatori e dei
principali collaboratori del periodico "Roma e l'Oriente". Lascia
diversi studi di liturgia e paleografia.
Nel 1919 é nominato
Consultore della Congregazione per le Chiese Orientali e da tale anno fino al
1920 priore di governo della Badia, pur mantenendo sempre l'ufficio di
bibliotecario e di archivista.
Con altri suoi confratelli
contribuisce al recupero del rito, degli studi e delle tradizioni monastiche.
La sua formazione
eminentemente monastica contribuisce alla rinascita religiosa e spirituale
della "nuova" Badia, per la quale lavora con l'esempio, con la
preghiera e con lo studio fino alla sua morte, avvenuta il 14 febbraio 1923.
- Primo novembre 1934: padre Cosma Buccola, primo jeromonaco basiliano delle comunità italo-albanesi,
muore nella Badia Greca di Grottaferrata. Nato a Contessa Entellina l’11
novembre 1869, nel mese di aprile del 1883, con
Salvatore Gassisi, raggiunge la Badia Greca di Grottaferrata per entrare
nel probandato monastico e iniziare l’educazione religiosa e gli studi per
diventare jeromonaco.
Fatta la professione monastica nel 1889, prende il
nome Cosma ed è ordinato sacerdote l’8 aprile 1893.
E’ il primo italo-albanese alunno, probando, novizio e membro
della Comunità monastica basiliana della Badia Greca di Grottaferrata.
Nell’ambito della Comunità monastica gli vengono conferiti vari
incarichi ed assolve i suoi compiti con dedizione, capacità e diligenza: è
Prefetto dei giovani, Maestro dei novizi, Direttore della tipografia
poliglotta, assiduo collaboratore dell’abate Pellegrini, protagonista della
programmazione e dello svolgimento delle solenni celebrazioni organizzate per
il nono centenario (1904) di fondazione
della Badia. Muore in Badia il primo novembre 1934.
- 28
febbraio 1926: Muore a Contessa il can. Nicolò
Genovese, parroco latino, poeta e scrittore, autore di molte opere in gran
parte pubblicate.
Nato a Contessa il 14 maggio 1856, segue gli studi nel seminario
arcivescovile di Monreale, dove si distingue per impegno e intelligenza.
Ordinato sacerdote nel 1879, svolge il suo ministero nella chiesa
latina di Contessa Entellina, dove é nominato parroco nel 1895.
Si dedica all’insegnamento privato e partecipa alla vita sociale
del paese natio come consigliere e assessore comunale.
A 18 anni comincia a collaborare con giornali e periodici
letterari pubblicando suoi elaborati in versi ed in prosa, suscitando
ammirazione e interesse da parte di molti scrittori e letterati contemporanei,
con i quali tiene una continua corrispondenza epistolare, che documenta la
stima e la notorietà, conquistata nel mondo letterario.
Le ammirevoli doti di scrittore e poeta del Genovese sono rese
note anche sia da articoli sulle sue opere, apparsi su vari periodici
letterari, sia da testi di presentazione delle sue opere.
La sua vita e le sue opere sono state ricordate nel corso di una
giornata culturale, organizzata a Contessa Entellina il sei settembre 1984
dalla Associazione culturale “Nicolò Chetta”. Gli Atti della giornata culturale
sono consultabili presso il Centro Culturale Parrocchiale.
- 26 ottobre 1937: Con la Bolla “Apostolica Sedes” il
Papa Pio XI istituisce l’Eparchia di
Piana degli Albanesi. I fedeli di rito greco di Contessa passano sotto la
giurisdizione ecclesiastica della nuova diocesi bizantina.
A questo evento è stata dedicata una giornata
culturale a Contessa il 31 agosto 1997, documentata con la pubblicazione degli Atti "60° anniversario di istituzione
dell'Eparchia di Piana degli Albanesi e del Monastero Esarchico di S. Maria di
Grottaferrata: testimonianze e contributi dei contessioti nelle due istituzioni".
Gli Atti, consultabili presso il Centro
Culturale Parrocchiale, possono risultare interessanti per qualche lettore ed a
tal scopo di seguito sono elencati i titoli dei testi riportati:
* Schema di iconostasi, Presentazione (mons.
Enrico Galbiati), Saluto e comunicazioni del sindaco (A. Lala)
* Eparchia di Piana degli Albanesi: 6o anni di
istituzione e 500 anni di storia (mons. Sotir Ferrara), Mille anni della Badia Greca di Grottaferrata e 60 anni del
Monastero esarchico di S. Maria di Grottaferrata
(archimandrita padre Marco Petta)
* Contributi e testimonianze dei contessioti
nell'Eparchia di Piana degli Albanesi e nella Badia Greca di Grottaferrata (Calogero Raviotta)
* Papas Jani Di Maggio (Sara Di Maggio)
* In ricordo di papas Jani Di Maggio (Antonio
Ragusa)
* Papas Matteo Sciambra (Katia Sciambra)
* Ricordo di papas Lino Lojacono (Antonio
Castello)
* Papas Michele Lojacono nei ricordi di Narduci
(Leonardo Lala)
* Padre Lorenzo Tardo (Nicola Tardo)
* Sacerdoti della Chiesa Greca di Contessa (Calogero
Raviotta)
* Iniziative e pubblicazioni dell'Associazione
"Nicolò Chetta", Contessa Entellina: comunità italo- greco-albanese.
I
lettori del blog hanno avuto già occasione di conoscere alcuni sacerdoti sopra
citati sia dell'Eparchia sia della Badia Greca. Anche alle due istituzioni
ecclesiastiche "ilcontessioto" ha già dedicato dei testi, per cui può
risultare opportuno riportare di seguito solamente la "Presentazione"
di mons. Galbiati, che riassume brevemente e chiaramente il significato della giornata culturale
dedicata alla Eparchia di Piana ed alla Badia Greca.
“L’esistenza in Italia di numerose comunità di
cittadini di origine albanese, che per secoli hanno conservato, insieme al ricordo
dell’antica patria, la lingua, le costumanze e specialmente il rito
bizantino-greco, é un fatto certamente provvidenziale. Lo possiamo affermare in
considerazione degli avvenimenti ecumenici di questi ultimi decenni.
Come felicemente si
é espresso Giovanni Paolo II, la Chiesa ormai deve respirare con due polmoni:
con la spiritualità dell’occidente latino e con quello dell’oriente cristiano,
erede dei Padri e dei Santi della cristianità antica.
Ebbene, l’oriente cristiano l’abbiamo qui in casa.
Solo é necessario che sia conosciuto e, in primo luogo, apprezzato, amato e difeso
dagli stessi Italo-albanesi.
E’ a questo scopo
che, fra le altre attività, si celebrano giornate culturali, come quella
dedicata al 60° anniversario della istituzione nel 1937 dell’Eparchia di Piana
degli Albanesi, vera barriera contro il
pericolo della perdita d’identità, ed al 60° della elevazione al grado di Monastero
Esarchico della Badia di Grottaferrata, che da mille anni rappresenta la
permanenza del rito greco alle porte di Roma.
Inoltre,
celebrandosi proprio a Contessa Entellina tale giornata culturale, la memoria
storica ha opportunamente suggerito di commemorare gli illustri sacerdoti e
monaci contessioti, che per l’attività religiosa e culturale si sono resi
benemeriti sia della comunità italo-albanese, sia del Monastero di
Grottaferrata".
___________
Nota - Sacerdote e studioso della Diocesi Ambrosiana (Docente
emerito dell’Università Cattolica e Prefetto emerito della Biblioteca
Ambrosiana) e della Chiesa bizantina e
dell’ecumenismo (Archimandrita onorario dell’Eparchia di Piana degli Albanesi e
assistente ecclesiastico dei fedeli cattolici di rito bizantino residenti nella
diocesi di Milano).
(conoscere Contessa 3: 1921 - 1940, continua)
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