La Repubblica-Palermo
Lo aveva annunciato e lo ha fatto. Il
presidente di Riscossione Sicilia, Antonio Fiumefreddo, ha fatto inviare da
tutti gli uffici territoriali dell'agenzia richieste di pignoramento a 61 tra
deputati ed ex deputati dell'Assemblea regionale. All'insegna del «tutti devono
pagare le pendenze con Riscossione», in questi giorni sul tavolo del segretario
generale di Palazzo dei Normanni sono arrivate decine di richieste di
pignoramento degli stipendi o dei vitalizi dei parlamentari "morosi".
Una manovra, quella avviata da Riscossione, che riguarda al momento 61
onorevoli: «Si tratta di chi ha pendenze per multe, tasse o altro ancora e non
ha risposto ai nostri solleciti o alla richiesta di rateizzazione — dice
Fiumefreddo — lo stesso facciamo con tutti i contribuenti siciliani, non vedo
perché non si debba fare per i politici».
A breve scatteranno quindi i
pignoramenti fino a un quinto dell'indennità parlamentare o del vitalizio nel
caso degli ex deputati «Non abbiamo alcuna discrezionalità di fronte al pignoramento,
in quanto noi siamo enti pagatori», dicono dagli uffici di Palazzo dei
Normanni, dove non si nasconde la sorpresa perché mai fino a oggi l'Ars aveva
ricevuto tante richieste di pignoramento e tutte in una volta. Alcuni tra i
deputati non hanno gradito per nulla questa scelta: «Io ho alcune pendenze con
Riscossione e ho avviato la rateizzazione — dice il deputato questore Paolo
Ruggirello — ma ormai non mi sorprendo più di nulla, c'è un imbarbarimento
della politica».
Nei mesi scorsi da Palazzo d'Orléans era trapelato un elenco
di deputati ed ex parlamentari che avevano pendenze con Riscossione. Tra i più
noti c'erano l'ex governatore Salvatore Cuffaro e Pippo Nicotra: «Non ho
ricevuto nulla — dice quest'ultimo — e in ogni caso sto già pagando a rate il
mio debito. Certo, mi avrebbero dovuto avvisare in caso di pignoramento dello
stipendio». Ancora però molti deputati non sanno che subiranno il pignoramento.
I provvedimenti sono stati notificati in questi giorni: «Le richieste di
pignoramento vanno da poche centinaia di euro a cifre che superano i 150 mila
euro», dicono da Palazzo dei Normanni.
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