A detta di alcuni è stata una scelta inevitabile. Dopo l’ultima tragedia di Parigi, decidere in Europa di assumere un atteggiamento difensivo, di far tornare i controlli alle frontiere fra i singoli stati del continente è apparsa per tanti governi una strada obbligata.
Addio quindi
al corridoio «cittadini Ue»
.Il confronto a Bruxelles fra i ministri del Consiglio Gai (giustizia e affari interni), presenti per l’Italia Angelino Alfano e Andrea Orlando, è addivenuto all'irrigidimento sui controlli giustificato dalla necessità di una prevenzione al massimo livello.
Il principio della libera circolazione Schengen sembra quindi che sia crollato inesorabilmente.
Nei porti e soprattutto negli aeroporti sparirà di fatto il corridoio “cittadini Ue” che consentiva al rientro in Europa di attraversare i varchi con la semplice esibizione di un documento.
I terroristi cominciano da qui, da questa decisione, a restringere le libertà di noi europei, di noi occidentali.
E' solo l'inizio.cc
Nessun commento:
Posta un commento