Da La Repubblica-Palermo
Ecco il grande mare degli incarichi di
collaboratore del Consiglio di presidenza dell'Assemblea regionale che da
inizio legislatura ha elargito 112 contratti — scaduti, rinnovati o nuovi di
zecca — con alcuni parlamentari che hanno teorizzato e messo in pratica la
"staffetta" tra i propri assistenti.
Come il deputato questore Nino
Oddo del Psi, che ha al suo attivo 22 contratti firmati fino a oggi, e scaduti
in gran parte, con compensi di poco più di mille euro al mese: «Faccio fare
esperienza ai giovani che lavorano con me, un po' come uno stage», dice alzando
cosi il velo sull'utilità reale di questi collaboratori che spettano ai
componenti del Consiglio di presidenza, in aggiunta rispetto al classico
portaborse che ha il deputato "semplice".
Un giro di incarichi,
quello che ruota attorno al Consiglio di presidenza di Palazzo dei Normanni,
che costa ogni anno circa 2,8 milioni di euro. Da inizio legislatura la spesa è
stata di oltre 8 milioni di euro. E se a questa cifra si aggiunge il milione
speso per una sessantina di contratti di consulenza garantiti sempre dai
componenti del Consiglio, la cifra sale ancora e il numero di persone che sono
gravitati intorno a questo ufficio sfiora così le 200 unità. Scorrendo le
decine di pagine con gli elenchi di chi ha avuto un contratto da collaboratore
si trovano cognomi noti alla politica.
Il deputato questore Paolo Ruggirello,
del Pd, ha nel suo staff Marco Borzacchelli, figlio dell'ex deputato Udc, con
un compenso di mille euro lordi al mese. Tra i suoi collaboratori Ruggirello ha
poi due nipoti: Gabriella Sveglia e Alessandra Augugliaro, entrambe con
compenso di 2.750 euro lordi al mese. «Sono due ragazze molto preparate e io ho
sempre mantenuto gli stessi collaboratori, a differenza di altri», dice
Ruggirello. Ad averne cambiato più di uno. per la precisione 22 fino a oggi, è
l'altro deputato questore Nino Oddo: «Non vedo cosa ci sia di male, in carica
non ne ho avuto mai più di otto come prevede il regolamento — dice Oddo —
faccio una staffetta visto che non si tratta di un lavoro ad alta
specializzazione. Così faccio fare esperienza ad alcuni ragazzi per 4-6 mesi».
Attualmente tra i suoi collaboratori ci sono Giuseppe Alastra, consigliere
comunale a Erice, Leonardo Marino, Leonardo Accardo, consigliere comunale a Paceco,
e Daniela Virgilio, in "comando". L'altro deputato questore, Franco
Rinaldi del Pd, ha Piero Poguisch, già componente dello staff della segreteria
di Francantonio Genovese, il cognato di Rinaldi sotto processo per truffa sui
corsi d'oro a Messina. Tra i collaboratori di Rinaldi ci sono anche Paolo
Conti, ex responsabile della segreteria di Genovese, Carlo Cerreti, ex
consigliere provinciale dell'Mpa, e Giuseppe Santalco, capogruppo della lista
Felice per Messina al Comune. Il neo-assessore dem Anthony Barbagallo, che
lascerà il Consiglio di presidenza aprendo quindi la corsa alla sua
successione, aveva tra i collaboratori Salvatore Corsaro, consigliere comunale
a Pedara, Alfio Fisichella, consigliere comunale a Trecastagni, oltre a
Francesco Laudani, Domenico Pinone e Agostino Mondello. Il deputato Orazio
Ragusa, dell'Udc, ha due collaboratori, Marianna Buscema e Carmelo Storaci,
mentre Cataldo Fiorenza dell'Mpa, ha Fabio Di Maria, Elena Mancuso, Sebastiana
Vigliasini e Martina Bonfiglio. Il vice presidente Giuseppe Lupo, del Pd. ha
Michele Fiore, Marcello Linares, Giuseppe Martino, Massimo Affatigato, Maria
Grazia Gullo. La deputata Luisa Lantieri, di Sicilia democratica, in pôle
position per una poltrona da assessore, tra i suoi collaboratori fino al 2014
ha avuto Vito Raso, ex segretario del governatore Cuffaro. Il presidente
dell'Ars ha nel suo staff, tra gli altri, Paolo Alibrandi, candidato al Comune
nelle file dell'Udc, Giorgio Muscolino, ex assessore a Messina, e Matteo Giuseppe
Francilia, ex consigliere provinciale. Ma non li ha mai cambiati ne li ha fatti
ruotare.
Ai collaboratori vanno aggiunti poi i consulenti: almeno una
sessantina i contratti firmati in questi tré anni di legislatura e costati
complessivamente circa 900 mila euro. Ardizzone ne ha firmati sette, il vice
presidente Antonino Venturino (Megafono) uno. Lupo 6, Rinaldi 15, Ruggirello
14, Oddo 16.
Consulenti, collaboratori, un esercito di persone che ruota o ha
ruotato attorno al Consiglio di presidenza che, sulla carta, potrebbe contare
anche sulle professionalità interne di Palazzo dei Normanni.
Ma a quanto pare
c'è sempre bisogno di tanto personale esterno.
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