Le difficolta' finanziarie dei comuni negli anni piu' recenti hanno un trend crescente. Molti sono ormai gli Enti Locali che non sono in grado di assolvere alle funzioni fondamentali, quelle funzioni che motivano la esistenza dell'Ente.
Sembra incredibile ma ci sono Municipi, qui nel Sud, che non sono in condizione di garantire le retribuzioni ai loro dipendenti e che, a maggior ragione, hanno abbandonato da tempo i doveri di "manutenzione" agli edifici pubblici, alle reti idriche e fognarie, alla viabilita' interna (e figuriamoci poi a quella esterna).
La causa di questo disastro (diffuso molto di piu' di quanto i lettori possano credere) viene dai sindaci addebitato ai tagli del governo nazionale e di quello regionale.
Secondo l'Istat dal 2007 al 2012 i comuni hanno ridotto gli investimenti, in pratica il volume delle opere pubbliche, del 42%.
Tutta colpa delle amministrazioni locali, allora ?
No, i governi da quattro soldi del tipo Alfa-Letta hanno grosse responsabilità perche' a meta' ottobre 2013 non sono ancora in grado di quantificare a quanto ammonteranno - in via definitiva- i trasferimenti statali a beneficio dei comuni ne' di porre il punto fermo su cosa (quanto) spetti ai Comuni a compensazione della soppressa IMU.
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