Gli Stati Uniti ci sono sempre
stati presentati come la nazione della “LIBERTA’”. Lo Stato che valorizza l’individuo
e la personalità (la privacy).
Qualcosa di storto forse sta
capitando da quelle parti.
In questi giorni è spuntato che i
servizi di sicurezza di questo “grande” paese pare che abbiano deciso di
infrangere (rompere) il fragile equilibrio che esiste fra le modernissime armi
tecnologiche-informatiche e la democrazia politica. Questi Servizi avrebbero
intercettato, in Francia, in un paese estero-amico ben 70 milioni di
conversazioni telefoniche. Episodi analoghi erano avvenuti in Brasile ed in
Germania e così sta avvenendo che i paesi storicamente alleati degli Stati
Uniti scoprono di essere oggetto di “spionaggio di massa” da parte del paese
guida dell’Occidente.
In pratica siamo tutti spiati !
Lo sapevamo, viene da dire. Ebbene, adesso c’è la certezza.
Gli Usa che dicono ? Rotolano
nell’imbarazzo.
La verità comunque è che il dopo
l'11 settembre giustifica tutto. Giustifica lo spionaggio di massa e rischia di
mandare in soffitta gli antichi punti fermi dei valori dell’Occidente, primo
fra tutti il diritto ad una vita privata.
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