Per noi siciliani cio' che cercheremo di dire e' facile da capire.
In Sicilia nessuno e' siciliano d'origine: tutti discendiamo da popoli venuti da chissa' dove, Elimi, Sicani, Greci, Mamertini, Latini, Goti, Bizantini, Arabi, Normanni, Svevi, Spagnoli, Arbereshe, Austriaci etc. etc.
Ed allora ?
Significa che tutti gli esseri umani viviamo nel mondo e non dentro confini che sono mobili.
E se i confini di questo pianeta sono mobili dobbiamo riconoscere che hanno ragione coloro che scandivano in coro, nel corteo del G8 di Genova, che "siamo tutti clandestini".
Nessuno ha il diritto di difendere il proprio privilegio voltandosi dall’altra parte. E giustamente Papa Francesco ci ha richiamato a questa nuova, immane vergogna: "voltassi dall'altra parte perche' la questione non ci riguarda in prima persona".
Teniamo presente che negli ultimi 150 anni e' avvenuto che i 3500 contessioti del 1860 oggi sono divenuti 1800 residenti a Contessa Entellina, 12.000 associati alla "Contessa Entellina Society" di New Orleans, oltre 800 residenti in Germania, oltre 500 residenti in Svizzera ....
Se diciamo, con Papa Francesco, che quanto e' accaduto a Pantelleria e' una vergogna e se diciamo che la legge "Bossi-Fini" e' segno del degrado italiano di questo ultimo ventennio, bisogna inoltre dire che e' giusto scovare, fermare, e punire questi trafficanti di esseri umani, trattati come merce di contrabbando, da gettare in acqua, come pesce marcio.
Bisogna bloccare alla fonte il traffico di donne, uomini e bambini. Non pero' come accaduto con il malsano accordo con Gheddafi. E cioè infischiandosene dei modi, spesso crudeli, disumani, violenti.
E' dovere degli esseri umani accogliere coloro, pure essi "esseri umani", che hanno bisogno di chi si trova in condizione di vantaggio. Occorre fare in modo che coloro che fuggono, come gli eritrei, schiacciati da una feroce dittatura, possano essere accolti e anche aiutati e agevolati nella traversata. Senza paura di essere invasi, si tratterrebbe di invasione di esseri umani e non di marziani, anche perché i dati ci soccorrono e indicano come i migranti mirino ad altri lidi.
Essi infatti non puntano a restare in Italia: Germania, innanzitutto, i Paesi del nord, la Francia.
L’Italia è all’ultimo posto dei loro sogni. Per loro l'Italia e' un lembo di terra di passaggio. Il primo necessario attracco.
Ecco perche' e' giusto che si muova l’Europa. La migrazione interessa molto di più altri paesi che l'Italia. Noi siamo solo il primo approdo dei viaggi della speranza, e spesso, troppo spesso, della morte. Servono normative europee, stanziamenti europei, mezzi e strumenti europei.
Serve l'educazione in direzione dell'umanita'.
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