Viviamo in Occidente: scrutiamo aspetti del sistema (8)

 Il risparmio delle famiglie (2) 

 E’ intuitivo da chiunque che il risparmio familiare origina dal reddito prodotto dalle famiglie e da queste non speso nei consumi correnti. Si tratta di ”accantonamenti”  in attesa di essere destinati a finalità nel tempo a venire. Si potrà trattare di consumi, rinviati nel tempo e trattenuti al fine di mantenere in equilibrio entrate ed uscite monetarie. Pur senza tanto pensarci, le famiglie perseguono sempre l’accurata programmazione delle entrate e delle uscite. In questo contesto, (sempre nell’ambito familiare) capita che possano verificarsi equilibri o squilibri, questi ultimi compensati e gestiti utilizzando le riserve di liquidità, in tempi anteriori accantonate (in denaro liquido, o in depositi bancari).  

  Nell’ambito familiare, il risparmio può originare da più ragioni, 1) o perché il reddito percepito consente di accantonare risorse a risparmio e, 2) sopratutto perché sussiste fra i membri del nucleo familiare la propensione ad accantonare una parte di quanto percepito. 

 Sulla base di quanto riportato finora  e’ chiara la differenza fra la liquidità ed il risparmio vero e proprio (che sussiste solamente quando le condizioni economiche della famiglia lo consentono). Una famiglia ha possibilità di risparmiare solamente quando i redditi dei componenti sono sufficienti a garantire il normale sostentamento dei componenti il nucleo familiare in un predeterminato periodo di tempo.

La propensione al risparmio

Quando cessa il livello di sostentamento della famiglia e comincia invece la fase del risparmio?  Non esiste nel mondo occidentale una risposta a carattere generale, valida sempre, in ogni situazione. Taluni si affidano 1) al buon senso, 2) alla logica, 3) alle abitudini, 4) alle misurazioni medie condotte dagli istituti statistici. Verosimilmente si può affermare che e’ il carattere sociologico e comunitario a rilevare che ciò che è normale per alcuni non lo è per tanti altri.

La propensione al risparmio sorge quando in una famiglia si è  disposti a “sacrificare”  alcuni consumi  per accumulare risparmio in vista del perseguimento di determinati scopi, come dire rinunciare all’uovo oggi pensando di mangiare la gallina domani. Può ovviamente trattarsi di parsimonia, di prudenza, lungimiranza etc. (Frequentemente il quadro evocato viene semplificato nei paesi di Sicilia con la favola della cicala e della formica).

 (Segue)

 L’intento di queste pagine è di tratteggiare i meccanismi socio-economici che reggono le società occidentali, nei loro pregi ed anche nei loro difetti.