Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, professore ordinario di Storia contemporanea all’Università di Roma Tre nelDipartimento di Scienze della Formazione, dall’aprile del 2018, dopo aver insegnato all’Università per Stranieri di Perugia dal 2001 al 2018.
Nascita, Roma 1962
«L’emergenza è l’emigrazione».
«Tra le motivazioni che spingerebbero tanti giovani a trasferirsi all’estero — ci sono i “salari più alti” (45 su 100) e le “opportunità di lavoro migliori” (44 su 100), ma non vanno trascurati segnali differenti, meno direttamente legati a un percorso professionale o a una certa idea di qualità di vita, e più rapportabili a un travaglio esistenziale, a un desiderio di scenari differenti, alla scarsa attrattività del Paese nel quale si è nati. In 14 su 100 sognano di vivere “in un Paese con una diversa cultura e un diverso stile di vita”,
ovvero
(11 su 100) “in un Paese con un diverso clima e diversi paesaggi naturali”.
Colpisce il contrasto tra una certa retorica della “Nazione” e il concreto “rifiuto” dell’Italia che tenta i giovanissimi (secondo Eva Sacchi, ricercatrice Ipsos, chi intende lasciare la penisola è in maggioranza tra i 18 e i 22 anni).
Impressiona che il Paese che abbiamo costruito non piaccia appunto a coloro per cui lo abbiamo fatto, a chi vi si affaccia all’inizio dell’età adulta. Abbiamo sbagliato qualcosa nel prenderci cura di questa Italia?».
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