Nascita, Gaeta, 16 ottobre 1928
Morte, Milano, 12 ottobre 1997
Il mondo dell’egoismo
Il mondo è preda di una sorta di "complesso di Clodoveo”; al re dei Franchi, San Remigio disse: “Brucia ciò che hai adorato, adora ciò che hai bruciato”.
Allo stesso modo, oggi, viviamo nella frenesia di sbarazzarci di tutto ciò che non appartiene al nostro presente, cioè a un patrimonio cui dar fondo subito; come se al prima e al dopo non corrispondesse che il già consumato o il non ancora consumabile.
Ma più ancora preoccupa la tendenza a dimenticare l’altro, a farsi carico solo di sé.
Dicono gli economisti che l’orizzonte temporale delle scelte si è di molto accorciato: nessuno investe più sul futuro, nessuno guarda oltre la propria capacità di accumulare e disperdere.
La storia di questi ultimi anni è stata un grande, pantagruelico banchetto durante il quale i commensali hanno divorato tutto il possibile, senza badare a chi sarebbe venuto dopo.
La stessa riduzione delle nascite significa non volersi più spendere per gli altri, e chiudersi in un egoismo fine a se stesso.
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