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martedì 20 gennaio 2015

Quirinale. Lo scenario ad oggi

Alla luce dell'esistente quadro politico italiano stiamo tentando, in questa rubrica serale, di delineare le sembianze del prossimo inquilino del Quirinale.
Alla luce delle informazioni che ininterrottamente trasmettono i media sembrerebbe che il prossimo Presidente debba essere figlio del Nazareno. Si intende che ci riferiamo alla sede nazionale del Partito Democratico, a Roma, dove quasi un anno fà fu firmato un accordo "segreto" fra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi (larghe intese).

Abbiamo cercato di capire se il parto a cui i due si accingono potrà offrirà un personaggio autorevole oppure uno scolorito. E finora pur avendo tratteggiato personaggi "autorevoli" abbiamo avuto la sensazione che nè a Matteo nè a Silvio interessino figure di quel calibro (Prodi, Rodotà, Amato).

I due "contraenti" in verità potrebbero accettare una figura di spicco, con una buona caratura però non deve essere un "vero politico". Potrebbero accettare una personalità, ma che mostri più la faccia del tecnico (per non dire del burocrate) che del "politico". Sia Silvio che Matteo infatti ritengono che di politici sulla scena bastino loro due.

In questo segmento di riflessione verso cui ci stiamo chiudendo forse potrebbe starci bene un personaggio serio, studioso e riservato come Sergio Mattarella. 
Pier Ferdinando Casini,
ex presidente della Camera
e decano del Parlamento
 italiano dove entrò nel 1983.
Vero è che oggi il segretario del Partito Popolare Europeo, a cui Forza Italia aderisce, ha chiesto da Bruxelles a Berlusconi di puntare su un uomo appartenente al PPE (che in gergo significa Pier Ferdinando Casini), però non è detto che Berlusconi voglia che un uomo di centro-destra, in forza del prestigio quirinalizio, possa sprigionare forza d'attrazione ai danni della sua persona. Vero è, peraltro, che Renzi ha deciso di prendere tutte le distanze possibili ed immaginabili da ciò che possa ritenersi di Sinistra, ma arrivare ad uno come Casini riteniamo che significherebbe che egli non vede l'ora di mettere in scena la scissione del PD.

Ecco perchè riteniamo che i due "super-politici" italiani dell'alba del terzo millennio possano convergere su Sergio Mattarella, uomo sobrio e al contempo stimato sia a destra che a Sinistra.

Però gli scenari non è detto che restino immutati fino al giorno fatidico.

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