Nuova bufera sui 23 mila forestali siciliani. La
Regione ha bloccato nuovamente l'aggiornamento delle graduatorie dei forestali.
Congelando le graduatorie si interrompe il meccanismo che consente ai forestali
di ottenere un aumento delle giornate di lavoro e quindi avanzamenti di
carriera.
Un primo tentativo era andato a vuoto nei mesi scorsi dopo le
proteste dei sindacati. Poi l'assessore all'Economia, Alessandro Baccei, ha
spiegato che l'operazione rientra tra le misure sul taglio della spesa
concordate con Roma. A quel punto è stata approvata una norma in Finanziaria
che prevede la sospensione per quattro mesi dell'aggiornamento degli elenchi.
Sembrava però che gli effetti - che si traducono in risparmi per 5 milioni - si
sarebbero visti solo il prossimo anno visto che le graduatorie erano pronte
alla pubblicazione. Qualcosa però ha spinto gli uffici del Lavoro a frenare e a
congelare tutto.
Il motivo è legato a un'altra delicata questione da risolvere:
in elenco figurano diverse migliaia di soggetti con reati alle spalle e il
presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha ribadito la necessità di
espellere coloro i quali hanno compiuto reati gravi contro l'amministrazione.
I
dirigenti del Lavoro, dell'Azienda foreste e del Corpo forestale si
incontreranno a breve per discutere su come procedere ma già i sindacati sono
sul piede di guerra. «E assurdo - dice Fabrizio Colonna della Fai Cisl - chi ha
commesso un piccolo reato venti anni fa e ha pagato, non può essere condannato
a vita e pagare nuovamente».
Nessun commento:
Posta un commento