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mercoledì 5 febbraio 2014

Personaggi noti e meno di Contessa .... .... di Calogero Raviotta

“Particolare onore discende al paese dal ricordo dei suoi figli illustri”
Presentazione
L'Associazione Culturale "Nicolò Chetta", che opera dal 1982 a Contessa per la valorizzazione delle varie espressioni del patrimonio culturale locale, ha sempre dedicato particolare attenzione ai contessioti, che, si sono distinti in campo culturale, scientifico, sociale, politico, ecclesiastico, ecc.
Di seguito riporto l'elenco dei contessioti, cui l'Associazione ha dedicato, in particolari manifestazioni e ricorrenze, pubblicazioni, convegni, giornate culturali, mostre e conferenze.
Con tali iniziative molti contessioti hanno avuto l'occasione di conoscere dei concittadini, che, col loro operato, hanno onorato se stessi, la famiglia di appartenenza ed il paese natio. L'asterisco che precede un nome indica che al personaggio è stata dedicata una iniziativa per farlo conoscere e di cui ai lettori del blog sarà proposta, in seguito, una sintetica descrizione unitamente al profilo biografico. Di seguito, dopo l'elenco dei nominativi, proponiamo un testo per far conoscere vita e opere del prof. Giuseppe Schirò, che ho conosciuto personalmente e di cui conservo un affettuoso e riconoscente ricordo per la sua vasta cultura e per la sua profonda umanità.

Contessioti noti e meno noti di cui l'Associazione "Nicolò Chetta" ha notizie biografiche
-*  Papas NICOLO’ CHETTA (1741-1803): sacerdote, poeta, scrittore, storico. Rettore del Seminario Greco-Albanese di Palermo.
-    Papas SPIRIDIONE LOJACONO (1812-1874), parroco, studioso, educatore e scrittore.
-*  Dott. CALOGERO GENOVESE (1831-1904): notaio, avvocato, sindaco, segretario comunale e giudice conciliatore.
-*  P. ATANASIO SCHIRO’ (1841-1895): parroco, insegnante e storico.
-*  Mons. GIUSEPPE SCHIRO’ (1846-1927): arcivescovo metropolita  di Neocesarea nel Ponto, noto e stimato per la vasta cultura e la straordinaria eloquenza.
-*  ANTONINO CUCCIA (1850-1938): poeta popolare arbëresh.
-*  Papas GIOVANNI CARLISI (1851-1904): sacerdote, sovrintendente delle scuole di Contessa,       economo del Seminario Greco-Albanese di Palermo.
-*  Canonico NICOLO’ GENOVESE (1856-1926): parroco, scrittore e poeta.
-*  P. COSMA BUCCOLA (1869-1934): jeromonaco della Badia Greca di Grottaferrata.
-*  Don SOFRONIO GASSISI (1873-1923): jeromonaco della Badia Greca di Grottaferrata,    liturgista, paleografo e anticipatore dell’ecumenismo.
-    Papas FRANCESCO CHETTA (1876-1933): parroco a Malta  e storico.
-*  P. LORENZO TARDO (1883-1967): jeromonaco della Badia Greca di Grottaferrata,           studioso di musica bizantina conosciuto in tutto il mondo: pioniere nella scoperta, lettura,      trascrizione, interpretazione, pubblicazione ed esecuzione delle melodie  antiche bizantine.
-*  Dott. ANTONINO CHETTA (1885-1976): segretario comunale e storico (volume su Entella)
-*  Prof. FELICE CHISESI (1895-1958): docente di lettere a Roma e storico.
-    Dott. PIETRO LOJACONO (1899-1987): Ispettore del Ministero delle Finanze.
-*  Prof. GIUSEPPE SCHIRO' (1905-1984): docente e studioso di cultura bizantina e arbëreshe alla     Università "La Sapienza" di Roma e Direttore dell'Istituto di studi bizantini.
-*  LEONARDO LALA "Narduci" (1906-2000): poeta popolare e scrittore arbëresh.
-*  Mons. ANTONINO LALA (1907-1965): parroco della parrocchia latina di Contessa.
-*  Papas MICHELE LOJACONO (1907-1957): sacerdote, parroco a Contessa ed a Palermo (La          Martorana) e uomo di cultura.
-*  Prof. CALOGERO GARACI (1907-1990): dirigente della Pubblica Amministrazione, docente        universitario e studioso.
-*  Papas GIOVANNI DI MAGGIO (1908-1967): sacerdote, parroco a Contessa,  docente nelle     scuole medie.
-*  Papas MATTEO SCIAMBRA (1914-1967): sacerdote, parroco a S. Nicolò dei Greci a Palermo       (La Martorana)  e docente di lingua e letteratura albanese all'Università di Palermo.
-    Dott. ANTONINO DI BETTA (1916-1980): ammiraglio della Marina Militare Italiana.
-*  GIUSEPPE RAVIOTTA (1922-1983): consigliere comunale, assessore e vice-sindaco a        Contessa Entellina
-*  Dott. FRANCESCO DI MARTINO (1936-2000): sindaco di Contessa, presidente della Camera di Commercio di Palermo, assessore e parlamentare della Assemblea Regionale Siciliana.

(Nota - L’elenco sopra riportato potrà essere integrato con altri personaggi. Le proposte saranno prese in considerazione se accompagnate da fotografia e da testo con profilo biografico).

Prof. Giuseppe Schirò, un uomo legato alle sue origini: il popolo arbëreshë, la cultura bizantina e la fede cristiana.
Giuseppe Schirò nacque a Contessa Entellina (PA), colonia siculo-albanese, da Luca e da Giovanna Clesi (Këllezi) il 16 giugno 1905.

La sua attività scientifica si è sviluppata, associando in reciproca complementarietà e integrazione, sulla filologia e storia bizantina da una parte e sulla albanologia dall'altra.

Lettore di lingua albanese nell'Università di Roma dal 1941 al 1950, professore, prima incaricato e poi ordinario, di filologia bizantina nell'Università di Padova dal 1951 al 1960, ordinario di filologia e storia bizantina nell'Università di Roma dal 1961 al 1980.

Tra i numerosi contributi espressi in monografie dedicate soprattutto a testi inediti, sono da citare, per ampiezza di apporti allo sviluppo delle rispettive discipline:
-    "Le epistole greche di Barlaam Calabro" - Palermo, 1954 - pp. 360;
-    "Analecta hymnica graeca e codicibus eruta Italiae Inferioris" - Roma, 1966-1983 - 13 volumi           (in collaborazione);
-    "Cronaca dei Tocco di Cefalonia" di Anonimo, Accademia Nazionale dei Lincei - Roma, 1975 -       pp. 610 - Vol. X dell'internazionale "Corpus Fontium Historiae Byzantinae".

Quest'ultima è un'opera particolarmente significativa per il sincretismo che vi si attua della storia bizantina con la storia della stirpe albanese.
Della produzione albanese è nota la "Storia della letteratura albanese" - Milano, 1959 - pp. 267.
Ha tradotto in collaborazione con il P. Paolo Dodaj e Giorgio Fishta, il "Codice di Lek Dukagjini" - Roma, Reale Accademia d'Italia, 1941.
Ha curato l'edizione di Giuseppe Schirò (Sen.) "Këthimi" - Il ritorno" - Firenze, 1965.
L'intensa attività scientifica del prof. G.Schirò è documentata dalle sue numerose pubblicazioni, il cui elenco, aggiornato dalla dott.ssa Angela Armati, è pubblicato sul "DIPTICHA IV" dell'Università di Atene (1986/87), volume interamente dedicato al prof. G.Schirò.
Nel 1979 gli è stata conferita la laurea honoris causa dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Atene.

E' stato socio delle seguenti istituzioni: Accademia Nazionale di Atene, Syllogos "Parnassòs", Accademia Jonica;  Accademia letteraria "Arcadia", Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti di Venezia, Accademia di Scienze e Lettere di Palermo, .... Onorificenze greche: Grande ufficiale dell'ordine di Giorgio I, Grande ufficiale dell'Ordine della Fenice.

Giornata culturale dedicata al prof. Giuseppe Schirò
Il 14 dicembre 1986, l'Associazione "Nicolò Chetta" ha dedicato al prof. Schirò una giornata culturale, che si è svolta a Contessa con la partecipazione di molti concittadini, delle autorità locali (sindaco e parroci) e studiosi di varie università, i cui nomi sono elencati di seguito:
-    prof. Vincenzo Rotolo della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Palermo ed in     rappresentanza anche del prof. Bruno Lavagnini (Istituto Siciliano di Studi Bizantini e Neoellenici);
-    prof. Giuseppe Spadaro dell'Università di Catania (Istituto di Studi Bizantini e Neoellenici);
-    prof. Costantino Nikas dell'Istituto Universitario Orientale di Napoli;
-    dott.ssa Angela Armati dell'Università "La Sapienza" di Roma (Dipartimento di Filologia  Greca e Latina);
-    prof. Ignazio Parrino, dell'Università di Palermo in rappresentanza del prof. Antonio Guzzetta(Cattedra di Lingua e Letteratura Albanese).

Hanno aderito alla commemorazione del prof. Schirò numerose istituzioni culturali, ecclesiastiche e sociali, pubbliche e private, di cui si riporta qui di seguito l'elenco:
-    Ambasciata della Grecia - Roma
-   Istituto Universitario Orientale - Napoli
-    Istituto Siciliano di Studi Bizantini e Neoellenici - Palermo
-    Scuola Normale Superiore - Pisa
-    Università degli Studi "La Sapienza", Dipartimento di Filologia Greca    e Latina - Roma
-    Università degli Studi "La Sapienza", Istituto di Studi Albanesi - Roma
-    Università degli Studi, Facoltà di Lettere e Filosofia, Istituto di Studi Bizantini e Neoellenici- Catania
-    Università degli Studi, Facoltà di Lettere e Filosofia  - Messina
-    Università degli Studi, Istituto di Studi Bizantini e Neogreci, Facoltà di Lettere e Filosofia – Padova
-    Università degli Studi, Facoltà di Lettere e Filosofia, Istituto di Lingua e Letteratura albanese  di     Palermo
-    Badia Greca di Grottaferrata (Roma)
-    Biblioteca Ambrosiana - Milano
-    Collegio Greco "S.Atanasio" - Roma
-    Eparchia di Lungro (CS)
-    Eparchia di Piana degli Albanesi (PA)
-    Pontificio Istituto Orientale - Roma
-    Assessorato alla Cultura, Ecologia e Ambiente dell'Amministrazione Provinciale di Palermo
-    Provveditorato agli Studi di Palermo
-    Amministrazione Comunale di Contessa Entellina (PA)
-    Accademia Cardinalis Bessarionis - Roma
-    Accademia Letteraria "Arcadia" - Roma
-    Associazione Amici della Grecia - Roma
-    Istituzioni Ecclesiastiche e Culturali di Contessa Entellina (PA).

La commemorazione si è svolta in due momenti, come previsto nel programma: al mattino è stata celebrata, nella Chiesa Matrice Greca, una funzione religiosa in memoria del prof. Schirò, officiata dal Protopresbitero di Contessa Entellina Papas Nicola Bufalo.

Nel pomeriggio, nell'aula consiliare del Palazzo Comunale, alla presenza di numerosi contessioti, rappresentanti di tutte le istituzioni culturali, religiose e sociali locali, sono state presentate le relazioni sulla vita e le opere del prof. Giuseppe Schirò, successivamente raccolte e pubblicate con la monografia "Atti della giornata culturale dedicata al prof. Giuseppe Schirò".

Qyvarrisu hora ime (inno di Contessa)

Pochi sanno che il testo arbëresh "Qyvarrisu", noto come l'inno di Contessa, è stato scritto dal prof. Giuseppe Schirò. Le parole, ornate con le note di papas Nicola Cuccia, esprimono i profondi sentimenti  che l'autore nutriva verso il paese natio. Il testo italiano é una libera traduzione di Calogero Raviotta.

QYVARRISU*                                                            SALVE    

Qyvarrisu hora ime                                                        Salve paese mio,

Gjith'e dritshme e bukurì,                                              Tutto luminoso e bello,

Ku do vete me shërtime                                                 Dovunque io vada con nostalgia

Mendja ime vien tek ty.                                                 La mia mente torna a te.

Brinja t'blera ku bredh mëza                                          Sulla brigna verdeggiante il puledro

Ndan pelës me hingëllima,                                             Vicino alla giumenta saltellando nitrisce

Ku ka dushku e trëmbur fëllëza                                     E nel bosco timorosa la pernice

Ik e zbiret mi ato hima.                                                  Fugge e, giù tra i burroni, sparisce.

Paçit t'mir për sa t'jet jeta,                                              Il bene duri tutta la vita,

Paçin varret lutje t'glata:                                                Lunghe preghiere confortino i sepolcri,

Ju bekoft' dielli te dita,                                                  Vi benedica il sole di giorno,

Ju gëzoft' hënza te nata                                                 Vi rallegri la luna di notte.
_________
Nota - Il testo cantato, molto conosciuto a Contessa, in particolare dai ragazzi delle scuole, comprende solo due strofe: la prima sopra riportata e la seconda di seguito riportata (testo di Calogero Raviotta):

Aq herë mbahem te Brinjat                                     Tante volte mi fermo sulla Brigna

E syt prier mbi horën,                                              E volgo lo sguardo sul paese,

Çë më duket shumë e madhe.                                 Che mi appare molto grande.

Muzgat bëjën një kurorë,                                         La contrada Musiche ti fa corona col verde, Dherat ian gjithë plot me ara                                       I campi sono pieni di spighe da mietere

Zëmbra më mblohet me haré.                                  Il cuore mi si riempie di gioia.

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