L’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, ha dichiarato che l’Italia dovrà restituire all’Unione europea circa 14 milioni di euro di fondi indebitamente spesi nell’ambito della Politica agricola comunitaria grazie alle inadempienze soprattutto di Sicilia e Calabria.
“Queste carenze si verificano ormai sistematicamente, ha proseguito l’assessore lombardo, nelle solite regioni dell’Italia meridionale e rischiano di compromettere una parte dei fondi destinati agli agricoltori ed alle loro aziende”.
Fava conclude augurandosi che il ministro Nunzia de Girolamo non perda tempo organizzandosi per commissariare certi organismi regionali per riportare una gestione trasparente ed efficiente nella assegnazione delle risorse comunitarie.
La questione
Nell'ambito della cosiddetta procedura di liquidazione dei conti, la Commissione
europea ha chiesto all'Italia la restituzione di circa 14 milioni di euro
relativi ai fondi della politica agricola dell'Ue indebitamente spesi. In
particolare, la rettifica fa riferimento
-alle ''carenze ricorrenti nei controlli
amministrativi, contabili e fisici
-e per lacune nell'applicazione delle sanzioni
nel regime di trasformazione di agrumi in Sicilia'' e ''Calabria'' (circa 13 mln
di euro),
-nonche' ai ''pagamenti tardivi nel regime delle scorte private di
formaggi'' (quasi 1 mln di euro).
Nel complesso la liquidazione dei conti a favore dell'Ue riguarda 14 Stati membri
(Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia,
Lettonia, Lussemburgo, Polonia, Slovenia, Spagna, Regno Unito e Ungheria) per un
valore complessivo di 180 milioni di euro. Tuttavia, considerando che una parte
di questi fondi e' gia' stata recuperata, l'impatto finanziario della decisione
e' inferiore: restano infatti da rimborsare all'Ue circa 169
milioni di euro. Soldi che riconfluiranno nel bilancio dell'Unione per
inosservanza delle norme europee o inadempienze nelle procedure di controllo
della spesa agricola.
Se infatti gli Stati membri sono responsabili del
pagamento e della verifica delle spese della politica agricola comune (Pac),
spetta alla Commissione controllare che essi abbiano fatto un uso corretto dei
fondi stanziati.
Le principali rettifiche decise dalla Commissione coinvolgono
il Regno Unito, che dovra' restituire ben 40,4 milioni di euro per ''carenze nel
sistema di identificazione delle parcelle agricole/sistema di informazione
geografica (SIPA -SIG), nei controlli in loco e nel calcolo delle sanzioni in
Scozia'', e la Polonia, che a Bruxelles dovra' restituire invece 9,2 milioni di
euro per ''carenze nei sistemi SIPA - SIG, nei controlli incrociati, nei
pagamenti, nell'applicazione delle sanzioni, nei recuperi retroattivi e per
ritardi nei controlli in loco''.
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