Da alcune settimane sono in corso nei territori dell’isola le
iniziative politiche per dotare di organi (Cda, presidente etc.) le nuove Srr,
le strutture che sostituiranno gli Ato-Rifiuti.
Venerdì prossimo si riunirà
pure la struttura erede dell’Ato-Monreale, il famigerato Ato-Monreale plasmato a suo tempo con oltre 300 dipendenti da un certo Caputo.
La sensazione è che in Sicilia tutto cambia
per lasciare tutto come prima. Le operazione che
sono in corso di svolgimento sanno di clientelare e di partitocrazia e nulla di “meritocrazia”.
Come sempre è avvenuto ormai da anni le famiglie e gli imprenditori dovrebbero
pagare un servizio raccolta che definire
pessimo è già positivo.
Cosa ancora più grave non si assiste ad
i-n-d-i-g-n-a-z-i-o-n-e. Eppure le strade dei nostri paesi (Contessa compresa), le strade di accesso a tutti i paesi, le campagne sono sporche con sacchetti di plastica, bottiglie di plastica, pannolini e pannoloni e ancora altro.
Tutti pagheremo la Tares per continuare ad avere servizi indecenti.
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