In Sicilia la Guardia di Finanza
intensifica i controlli sui gangli cruciali attraverso cui passa il denaro
pubblico e si scopre che “finti poveri”, falsi invalidi” e “disoccupati di
professione” hanno procurato “danno erariale” per quasi otto milioni di euro.
Otto milioni di euro di risorse
pubbliche sottratte indebitamente allo Stato, alla Pubblica
Amministrazione, da truffatori senza
scrupoli che, a vario titolo, hanno beneficiato delle cosiddette “prestazioni
sociali agevolate”:. Il bilancio, pesantissimo, è stato riferito dal Comando
regionale della Guardia di Finanza in seguito ai primi sette mesi di attività
operativa del 2013.
La categoria dei furbetti negli ultimi anni, grazie ad una maggiore sensibilizzazione di opinione pubblica ed istituzioni, e a sistemi di controllo sempre più efficienti e capillari, comincia ad essere smascherata.
La categoria dei furbetti negli ultimi anni, grazie ad una maggiore sensibilizzazione di opinione pubblica ed istituzioni, e a sistemi di controllo sempre più efficienti e capillari, comincia ad essere smascherata.
La cosa che ci frusta è che in Sicilia
esiste un vero e proprio “esercito” di bugiardi, di imbroglioni ed affaristi che
soltanto nel 2012, ha causato un danno erariale ingente che supera i 35 milioni
di euro.
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