La Regione Sicilia, regno del parassitismo riconosciuto universalmente, ancora a fine marzo non ha lo
strumento di programmazione della spesa per il 2012 (il bilancio di previsione
2012).
Attualmente le Commissione di merito ( quella specifica per il bilancio) e le
altre commissioni stanno lavorando (si fa per dire) al fine di formulare il proprio sta bene per le parti di rispettiva
competenza.
Redigere il testo finale non è cosa semplice perché ci sono da rispettare i
patti assunti con lo Stato centrale (Roma).
Nell’incontro di Raffaele Lombardo - poche settimane fà- con il Premier Mario Monti per trovare rimedi
all’atroce crisi economica e sociale dell’Isola, lo Stato ha accordato alcuni sostegni
sul ripianamento dei debiti nel settore
della sanità (voragine incredibile che ancora risente dell’allegra borsa aperta cuffariana),
a patto però che vengano controbilanciate da misure di contenimento della spesa
in Sicilia in tutti gli altri settori, quelli di carattere sociale compresi..
Fino a quando non si scioglierà il nodo della approvazione dei documenti
finanziari in Sicilia non si potrà programmare alcuna spesa. E non e’ escluspo che non venga accordata una
ulteriore proroga dell’esercizio finanziario.
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